Altro colpo di scena nel capitale di Telecom Italia: JP Morgan ha acquisito una posizione lunga complessiva pari al 10,134%, seconda soltanto a quella del primo azionista Vivendi. E’ quanto emerge da un aggiornamento Consob sulle partecipazioni rilevanti diffuso ieri.
La quota in Telecom Italia riferibile al colosso bancario statunitense è articolata in una partecipazione effettiva pari al 4,515% del capitale (già dichiarata venerdì 4 dicembre), una partecipazione potenziale che ammonta al 2,461% del capitale e in altre posizioni lunghe pari al 3,158% del capitale. La posizione complessiva di JP Morgan in Telecom Italia fotografa la situazione al 26 novembre ed è stata dichiarata a Consob sabato 5 dicembre.
La partecipazione potenziale è detenuta da JP Morgan Securities ed è legata a contratti di opzione call, con regolamento fisico e possibilità di esercizio a date differenti, fino al 7 luglio 2017. Le altre posizioni lunghe sono detenute per il 3,153% da JP Morgan Securities e per lo 0,005% da JP Morgan Whitefriars.
Si arricchisce così il quadro a sette giorni dall’appuntamento con l’assemblea convocata per esaminare la richiesta di Vivendi, primo socio con il 20% del capitale, che chiede di allargare il Cda per fare posto a quattro nuovi consiglieri di sua indicazione. Al proposito Stefano Vulpiani di Icbpi, dopo aver ricordato le indiscrezioni sull’interesse (finora smentito) di Orange, ha rilevato che “le ipotesi di stampa contribuiscono a tenere l’appeal speculativo alto in vista dell’assemblea del 15 dicembre dall’esito piuttosto incerto per la parte ordinaria chiamata ad approvare l’ingresso in Cda di Vivendi”.