L’assemblea di Telecom del 15 dicembre potrebbe riservare delle sorprese inaspettate. Dopo l’ok da parte del Consiglio di Amministrazione della società alla richiesta di Vivendi di integrare l’ordine del giorno della prossima riunione il possibile amplimento del board con l’ingresso di quattro consiglieri suoi rappresentanti, sembrava che il socio francese, in possesso del 20,1% del capitale, avesse la strada spianata.
Invece la situazione potrebbe nuovamente complicarsi. Il proxy advisor Iss ha raccomandato agli azionisti di Telecom di votare contro l’allargamento del Cda da 13 a 17 componenti, con l’inclusione dei candidati di Vivendi.’La nomina dei quattro candidati di Vivendi ribalterebbe alcuni dei positivi cambiamenti che sono stati introdotti dalla società in occasione dell’ultimo rinnovo del cda, tra cui la riduzione delle sue dimensioni, la maggiore presenza dei consiglieri indipendenti e l’aumento dei rappresentanti degli azionisti di minoranza’.
In altre parole, secondo Iss la società potrebbe vanificare gli sforzi fatti nell’ultimo periodo e tornare al punto di partenza. In occasione dell’assemblea del 15 dicembre, Iss raccomanda invece un voto favorevole alla proposta di convertire le azioni di risparmio in ordinarie.