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Telecom Italia e le banche fanno volare la Borsa

L’ottima aperta di Wall Street sulla spinta delle trattative usa-cina e dei nuovi dati congiunturali dà sprint a tutte le Borse – A Piazza Affari Tim (grazie all’effetto Cdp) e le banche fanno scintille e il Ftse Mib scavalca la quota psicologica dei 20 mila punti base.

Telecom Italia e le banche fanno volare la Borsa

La possibilità di un’altra asta Tltro scatena il rally delle banche e porta Piazza Affari in orbita, nell’ultima seduta della settimana. Il listino principale chiude a 20.212 punti, + 1,9%. Spaziale Telecom +6,4%. Il quadro è simile nel resto d’Europa, Francoforte +1,87%, Parigi +1,79%, Madrid +1,86%. Più arretrata Londra +0,6%. Pesano positivamente una serie  una serie di trimestrali migliori delle attese e l’avvio intonato di Wall Street, nuovamente ottimista sui dazi, con il proseguimento della trattativa fra Usa e Cina la prossima settimana a Washington. I listini americani toccano una punta massima a un’ora dall’apertura, quando il presidente Donald Trump si esprime molto positivamente sui negoziati di Pechino e sostiene non si sia mai stati tanto vicini a un accordo. Una prospettiva che mette in secondo piano il rischio di una battaglia legale sui fondi per il muro, visto che Trump vuole addirittura proclamare l’emergenza nazionale sul confine fra Stati Uniti e Messico. Lo shutdown invece non scatterà, perché il presidente dovrebbe firmare oggi la legge di spesa, evitando il blocco che diversamente partirebbe dalla mezzanotte.

L’euro-dollaro resta favorevole al biglietto verde, in area 1,126, mentre il petrolio continua a macinare guadagnai. Brent +1,73%, 65,69 dollari l’oncia. Sempre brillante l’oro che supera 1316 dollari l’oncia.

Il secondario italiano recupera nel corso della seduta: il rendimento del decennale staziona al 2,8% e lo spread con il Bund si porta a 269.50 punti base (+0,34%). La carta tricolore perde un po’ di smalto rispetto ai giorni scorsi, mentre Fitch, che venerdì prossimo si pronuncerà sul rating, prevede per l’Italia una crescita del pil dello 0,3% quest’anno, nettamente più bassa delle precedenti stime di dicembre pari a +1,1%.

In Piazza Affari contribuisce al ritrovato clima di fiducia, nel pomeriggio, anche il fatto che la banca centrale europea stia valutando se lanciare nuove aste per fornire liquidità a basso prezzo alle banche che il prossimo anno dovranno rimborsare i fondi ottenuti nelle aste precedenti. A dirlo è il membro del consiglio direttivo della Bce Benoit Coeuré “E’ possibile, ne stiamo discutendo – sostiene Coueré – ma vogliamo essere sicuri che serva a uno scopo”. Parlando a New York il banchiere sottolinea che “potrebbe esserci spazio per un’altra asta Tltro”.

Il cocktail di buone notizie porta in cima al Ftse Mib Banco Bpm +6,94%, Unicredit +5,29%, Bper +4,63%, Ubi +5,02%. Fra i titoli migliori di oggi ci sono anche Banca Generali, +4,66% e Telecom,  che festeggia la decisione della Cdp di incrementare la propria quota, mentre il fondo Elliott pensa di fare altrettanto in chiave anti-Vivendi (principale azionista con il 23,9%). I francesi intanto hanno svalutato la partecipazione in Tim di 1,1 miliardi. Solo tre sono le blue chip rosso pallido: Moncler -0,87%, Terna -0,3%, Juventus -0,14%.

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