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Telecom Italia e le banche colpiscono la Borsa

Travolto dai realizzi su Telecom Italia e sulle banche, il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,21% a 20.603 punti, peggior listino europeo – Tensioni sui mercati arrivano dalla Russia: prima per le sanzioni Usa e Ue che fanno cadere la Borsa, poi per un aereo precipitato in territorio ucraino, che sarebbe stato abbattuto da un missile russo (Mosca nega).

Telecom Italia e le banche colpiscono la Borsa

Vendite su tutta l’Europa con Wall Street che non fa meglio nonostante alcuni positivi dati macroeconomici e risultati aziendali. Pesano le rinnovate tensioni geopolitiche in Ucraina dopo la notizia, smentita dalla Russia, dell’abbattimento nella notte di un aereo ucraino impegnato in un’azione militare al confine dei due Paesi e il nuovo giro di vite alle sanzioni economiche imposte a Mosca da Stati Uniti ed Europa. Da Washington si rileva che il Cremlino non ha intrapreso “alcun passo” per allentare la tensione, e si annunciano sanzioni sulle grandi banche e aziende dei settori della difesa e dell’energia (Rosneft, Novateck e Gazprombank).

“Sanzioni significative ma mirate”, ha detto lo stesso presidente Obama. La Russia ha promesso di replicare con “misure dolorose” per gli Usa bollando le sanzioni “totalmente inaccettabili” e “scandalose”. Come se non bastasse nel pomeriggio, al confine tra Ucraina e Russia, un boeing 777 200-er della Malaysia Airlines è stato abbattuto da un missile terra aria. Era in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur e secondo il governo ucraino sarebbe stato abbattuto per mano della Russia. Mosca nega il coinvolgimento, i morti sono 295.

Travolte dal crescendo di tensioni, il Ftse Mib ha chiuso in calo del 2,21% a 20.603 punti, peggiore tra le Borse europee. Mosca ruzzola del 2,31%. Parigi dell’1,21%, Madrid -1,35%, Londra -0,68%, Francoforte -1%. Affondano in Borsa le compagnie aeree: Delta Airlines perde il 3,8%, United Continental il 4,3% e American Airlines il 4,2%, Lufthansa -2,4%.

Sale l’oro a 1.307 dollari l’oncia (+0,55%) mentre il cambio euro dollaro è stabile a 1,3524. Il petrolio Wti balza dell’1,3% a 102,52 dollari al barile.Se lo spread Btp-bund chiude in rialzo a 163 punti base, è stata una giornata positiva per i titoli di Stato dell’Eurozona che registrano una pioggia di record  sul fronte dei rendimenti. Il governativo francese è sceso a 1,58%, , il belga all’1,59%, l’olandese all’1,37%.

In Europa è stato diffuso il dato sull’inflazione che a giugno è ferma allo 0,5%  nell’Eurozona a 18. L’Italia è invece scesa a +0,2% da +0,4%. Deflazione in Bulgaria, Grecia, Portogallo, Ungheria, Slovacchia. Torna poi a scendere la produzione edilizia nella zona euro e nella Ue-28: secondo Eurostat, a maggio rispetto ad aprile è calata rispettivamente di 1,5% e 1,6%. Ad aprile era cresciuta di 0,4% e 0,3%.A Wall Street il Dow Jones cede lo 0,34%, il Nasdaq lo 0,81% e l’S&P500 lo 0,58%. Corre Microsoft dopo l’annuncio di una maxi riduzione di posti di lavoro (18mila unità). Bene Morgan Stanley che vede volare l’utile a 1,94 miliardi di dollari da 980 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso grazie ai benefici fiscali. Il buon andamento nel wealth management e nell’investment banking ha controbilanciato il calo dei ricavi da trading. In crisi la Barbie: la trimestrale deludente di Mattel ha innescato le vendite sul titolo.

Sul fronte macroeconomico, l’indice Philadelphia Fed, a luglio è salito a quota 23,9 punti dai 17,8 punti di giugno ben oltre il consensus degli analisti fermo a 16 punti. Ha sorpreso in positivo anche il dato sulle richieste di sussidi alla disoccupazione negli Stati Uniti che sono calate di 3mila unità a un livello destagionalizzato di 302mila nella settimana terminata il 12 luglio contro attese per 310mila richieste.

Deludono invece i nuovi cantieri di giugno in calo del 9,3% a un totale di 893mila case, al minimo dal settembre 2013. A Piazza Affari resistono in territorio positivo sul Ftse Mib solo tre titoli: Yoox +3,9%, dopo un report favorevole di Jp Morgan, Fiat +1,38%, Buzzi Unicem +0,32%. Il Lingotto  ha beneficiato deidati di vendita di giugno e soprattutto delle ipotesi di stampa di un interesse di Volkswagen salendo in giornata fino al 5%, con l’interesse che si è parzialmente sgonfiato dopo le smentite a trattative con la casa tedesca. Molto forti gli scambi pari a cinque volte la media quotidiana recente, piatta la controllante Exor: -0,2%.

Tra i gruppi a minore capitalizzazione Cementir è salito dell’8% a 5,89 euro.Sul paniere principale ha pesato Telecom Italia -4,1% dopo la chiusura del collocamento del bond convertibile in azioni per 750 milioni da parte di Telefonica, che alla fine dell’operazione avrà una partecipazione fra l’8,3% e il 9,4%. Sfilza di rossi per le banche: Banca popolare di Milano -3,9%, il Banco Popolare -3,7%, Mediobanca -3,5%.

I partecipanti del Patto di Piazzetta Cuccia hanno dato il via libera a una struttura più snella dello stesso e all’eliminazione della tradizionale suddivisione in tre gruppi. Inoltre, Vincent Bollorè ha aumentato la quota nel patto Mediobanca al 7,01% dal 6,46%. La lista dei candidati per il cda di Mediobanca presentata dal patto “includerà due vice-presidenti: il primo designato da Unicredit e il secondo dagli altri soci su proposta del gruppo Bollore'”, indica il nuovo testo del Patto.  Male anche Ubi -3,3%, Mps e Unicredit -3,2%, Intesa -2,8% sul finale. Banca Carige cede l’1,65%.

Oggi il Nucleo Tributario della Guardia di Finanza ha eseguito cinque provvedimenti cautelari disposti dal Gip del Tribunale di Genova nell’ambito del filone di inchiesta che riguarda il Centro Fiduciario spa del gruppo Carige: in carcere il direttore generale della fiduciaria Antonio Cipollina, il vicedirettore generale Gian Marco Grosso e Marcello Senarega, uno dei procuratori del Centro Fiduciario. Decisi i domiciliari per l’ex presidente dell’istituto Giovanni Berneschi e per Francesca Amisano, peraltro già ai domiciliari per provvedimenti emessi nell’ambito di un altro filone di inchiesta, quello relativo alla truffa ai danni di Carige Vita.   

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