Dopo la multa da 103,7 milioni confermata direcente dal Consiglio di Stato, Telecom Italia è di nuovo nel mirino dell’Antitrust perché perpetuerebbe ‘condotte anticoncorrenziali’ nei servizi forniti agli altri operatori nell’accesso alla propria retefissa. L’Autorità, secondo quanto emerge da una delibera anticipata da Radiocor, ha infatti aperto un procedimento di inottemperanza alla diffida che imponeva a Telecom di astenersi dai comportamenti già sanzionati, proprio con quella multa, nel 2013.
La procedura ha preso le mosse da una nuova segnalazione arrivata all’Autorità il 20 gennaio scorso, secondo cui Telecom Italia opporrebbe agli operatori alternativi ‘un numero eccessivamente elevato di rifiuti ingiustificati alle richieste di attivazione di servizi di accesso alla rete’. Insomma, al centro della procedura ci sono nuovamente quelli che nel gergo del settore sono chiamati ‘Ko tecnici’.Stavolta il gruppo rischia una multa che va dal doppio della sanzione gia’ ricevuta, cioe’ 207,4 milioni di euro, fino al 10% del fatturato che e’ il tetto massimo previsto per legge.