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Telecom Italia corre dopo i conti

Occhi puntati su Telecom Italia a Piazza Affari. Il titolo nel pomeriggio viaggia in rialzo di oltre il 2%, mentre l’amministratore delegato, Flavio Cattaneo, illustra in conference call le propsettive per il gruppo nel nuovo piano industriale 2017-19.

“Siamo pronti a rispondere all’ingresso di Iliad con un secondo brand – ha ribadito il Ceo – Il secondo brand ci aiuterà a difendere la nostra posizione sul mercato premium. Stiamo potenziando il motore mentre siamo in corsa” e “andiamo sempre più veloci”. “Non stiamo aspettando aiuti esterni”.

Nel 2016 “abbiamo ottenuto risultati molto buoni nonostante le turbolenze – ha aggiunto – Sappiamo navigare in qualsiasi mare portando sempre la nave in porto. Disponiamo di 12,5 miliardi di euro di liquidità che ci assicura copertura finanziaria fino al 2020. Siamo in grado di affrontare qualsiasi turbolenza sui mercati dei capotali”.

Cattaneo ha rilevato che il 71% dell’indebitamento lordo è a tasso fisso e presenta una scadenza media di otto anni.

A spingere il titolo sono anche i report delle banche d’affari che promuovono i conti e gli obiettivi del piano. Deutsche Bank, che sul titolo ha un target price di 1,25 euro, parla di una guidance al 2019 “migliore delle attese” e di una “giusta strategia con i giusti numeri”.

Pollice in su anche da parte di Redburn (target price 1,3 euro) secondo cui l’a.d sta portando “crescita” e “non solo taglio dei costi”. Bernstein parla di “risultati di successo, oltre le attese”, confermando il giudizio ‘outperform’ e il target price di 1,1 euro.

Per Morgan Stanley, che suggerisce di accumulare azioni (overweight) con un target price di 1,15 euro, il piano 2017-2019 potrebbe portare a “un rialzo del consensus sugli utili” e le azioni “potrebbero presto raggiungere la velocità di crociera” visto che Cattaneo “ha acceso tutti i motori”. Moderatamente positivo anche Credit Suisse che vede un Target price a 0,90 euro contro 0,84 lunedì in Borsa.

Secondo gli analisti della banca il disegno tracciato dall’Ad Cattaneo è “incoraggiante” anche se sul versante del mercato interno rimangono le pressioni competitive esercitate da rischio Iliad e Open Fiber.

“Nel nostro piano non sono previsti dividendi per le ordinarie”, così ha dichiarato il direttore finanziario di Telecom Italia, Pier Giorgio Peluso, nel corso della conference call. Il manager ha spiegato che nel 2017 e nel 2018 il free cash flow previsto per il gruppo è di circa 700 milioni all’anno. Il direttore finanziario ha inoltre indicato che già nel 2016 il debito si è notevolmente ridotto, per 2,2 miliardi, anche grazie al controllo dei costi che continuerà negli anni a venire. “Devo sottolineare – ha detto – che la flessibilità sui costi sarà più che compensata dall’andamento parallelo dei ricavi e dell’ebitda”.

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Categories: Finanza e Mercati