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Telecom Italia corre: +5,5%. Sale la tensione per l’assemblea di venerdì, cosa voterà Blackrock?

Sale l’incertezza e la tensione sull’assemblea di telecom Italia di venerdì, che promette di lasciare il segno come la più elettrizzante  proxy fight nella storia della finanza italiana. Secondo gli osservatori Blackrock potrebbe votare a favore della revoca del Cda mentre, dal versante opposto, molti dei fondi contrari potrebbero ora decidere di partecipare.
Fino alla scorsa settimana, Blackrock non aveva infatti depositato le azioni alimentando così l’idea era che i fondi contrari alla revoca avrebbero deciso di non partecipare per evitare qualunque imbarazzo e per favorire comunque Telco, aumentando la sua quota relativa. Oggi però il fondo Usa ha deciso di registrarsi con una quota pari al 5,9% del capitale. Una mossa che spiana la strada all’ipotesi che Blackrock possa decidere di esprimersi a favore della revoca del Cda per  smentire  di essere in qualche modo vicino a Telco.

Su Blackrock si sono infatti accesi i fari della Consob dopo che da una notifica alla Sec (ma non alla Consob) era emerso che il fondo Usa aveva raddoppiato, il 29 novembre, la propria partecipazione in Telecom, consolidando così, con una quota superiore al 10% la propria posizione di secondo azionista dietro a Telco. In realtà, ha spiegato la nota della società Usa, questo dato comprende anche l’investimento nel convertendo, i cui si deve tener conto nella normativa Usa (e, pare, non in quella italiana). Così alla Consob il fondo ha comunicato di detenere  una quota pari al 7,783% dal 5% dello scorso ottobre e di non aver superato la soglia rilevante del 10% essendo il resto legato al convertendo.  In un’intervista Vegas ha detto che Consob potrebbe valutare il congelamento della quota eccedente il 5,1% già dichiarato da Blackrock.

In ogni caso, c’è chi fa notare che le forse in campo sono comunque schierate in modo da sterilizzare un voto favorevole alla revoca del Cda, mozione avanzata dal socio di minoranza Fossati. Per i responsabili di Eurizon e di Pioneer, fondi di Intesa e Unicredit, per esempio, il caso Telecom è anomalo e quindi non è detto che voteranno secondo le indicazioni dei proxy, che nel loro caso suggeriscono di appoggiare la mozione Fossati. Federico Ghizzoni, ad di Unicredit, ritiene che Assogestioni non possa contribuire a un ribaltone del cda di Telecom Italia. In Borsa il titolo corre in rialzo del 5,66%. Un report di Equita parla di caos e appeal speculativo, soprattutto dopo le parole di Vegas (“Se arriva Vodafone o un altro, ha i soldi e lancia l’Opa, ben venga”).

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Categories: Finanza e Mercati