Nuova giornata di realizzi a Piazza Affari sul titolo Telecom Italia, che a metà mattina lascia sul campo circa un punto. Le vendite arrivano dopo una serie di rialzi spettacolari che la scorsa settimana hanno fruttato complessivamente alle azioni un rialzo del 14,6%. A trascinare la quotazione sono state le crescenti ipotesi di M&A nel settore europeo.
L’attesa dei mercati è tutta per il Cda del 19 settembre. La riunione sarà dedicata al piano di taglio dei costi predisposto dal presidente Franco Bernabè, ma anche ai possibili scenari futuri in vista della prima finestra (28 settembre) per i soci Telecom che intendano dar disdetta dal patto.
Intanto, nel fine settimana, al forum Ambrosetti di Cernobbio, i protagonisti della partita hanno preferito non sbilanciarsi: Bernabè ha sottolineato la priorità del piano industriale rispetto al riassetto dell’azionariato; il presidente delle Generali, Gabriele Galateri (ex Telecom), si è limitato a dire che “i contatti tra i soci proseguono”; l’imprenditore egiziano Naguib Sawiris, pur interessato, si è tirato fuori “perché il governo parteggia per Telefonica”, che ha sua volta ha preferito tacere.
Quanto al magnate messicano Carlos Slim, numero uno del colosso America Movil, ha smentito con con decisione il proprio coinvolgimento. Secondo fonti finanziarie, inoltre, della partita farebbe parte anche il fondo sovrano del Qatar, che insieme alla Cdp ha recentemente sottoscritto un veicolo che dovrà investire nel made in Italy e nel turismo.