La cessione di Telecom Argentina a Fintech slitta al primo settembre, ma le condizioni del contratto non cambiano. Le due società “hanno convenuto, nella serata di ieri, di prorogare al primo settembre prossimo, restandone immutati termini e condizioni, la validità del contratto di compravendita sottoscritto il 13 novembre 2013, relativo alla cessione dell’intera partecipazione di controllo detenuta, direttamente e indirettamente, da Telecom Italia in Telecom Argentina”, si legge in una nota del gruppo italiano.
Ieri, dalla relazione semestrale di Telecom Italia, era emerso che il default dell’Argentina, secondo la società, non avrà alcun impatto sulla prevista cessione della controllata Telecom Argentina: “Occorre ricordare – è scritto nella relazione – che il prezzo per la cessione del Gruppo Sofora-Telecom Argentina è stato definito in dollari americani, di conseguenza in tale transazione il Gruppo Telecom Italia non è soggetto al rischio sull’andamento del tasso di cambio del Pesos Argentino”.
Il 14 novembre 2013 Telecom Italia annunciò di aver accettato l’offerta di acquisto dell’intera partecipazione di controllo detenuta in Telecom Argentina (direttamente ed attraverso Telecom Italia International, Sofora Telecomunicaciones, Nortel Inversora e Tierra Argentea) avanzata dal gruppo Fintech per un importo complessivo di 960 milioni di dollari.
Nel dettaglio, 859,5 milioni di dollari saranno corrisposti per la cessione del 68% delle azioni ordinarie di Sofora di proprietà di Telecom Italia e di Telecom Italia International (750,8 milioni di dollari), di 15.533.834 azioni di classe B di Telecom Argentina, pari all’1,58% del capitale sociale, di proprietà di Tierra Argentea (61,2 milioni di dollari), di 2.351.752 American Depositary Shares, corrispondenti a 117.588 azioni preferite di classe B di Nortel, pari all’8% delle azioni preferite di classe B, di proprietà di Tierra Argentea (47,5 milioni di dollari).
Il rimanente importo di 100,5 milioni di dollari sarà corrisposto a fronte di ulteriori intese correlate all’operazione, tra le quali la messa a disposizione delle società argentine di servizi tecnici di supporto per una durata massima di tre anni, la rinuncia e la modifica di alcuni diritti rivenienti dal patto parasociale relativo a Telecom Argentina, a favore del Gruppo Werthein, che rimarrà detentore del 32% delle azioni ordinarie di Sofora, nonché l’impegno dell’acquirente al pagamento dell’utile già accantonato per dividendi da Telecom Argentina, in caso di mancata distribuzione prima del closing.
Nell’ambito degli accordi, è stata ottenuta una serie di garanzie per l’adempimento delle obbligazioni contrattuali dell’acquirente, compreso il pegno concesso da Fintech su un numero di American Depositary Shares, rappresentative di azioni preferite di classe B di Nortel, per un valore medio di mercato inizialmente di 100 milioni di dollari.
Oggi in apertura a Piazza Affari il titolo di Telecom Italia viaggia in rialzo dello 0,4%, in controtendenza rispetto all’andamento del Ftse Mib (-0,55%).