Azione di responsabilità in vista per Carlo Buora, ex amministratore delegato ed ex vicepresidente del gruppo Telecom Italia, e per l’ex ad Riccardo Ruggiero. Ad annunciare l’iniziativa, rispettivamente nell’ambito delle indagini sulla Security e sulla vicenda delle sim prepagate, è stato lo stesso presidente esecutivo del gruppo, Franco Bernabè, nel corso dell’assemblea degli azionisti.
L’azione sarà inserita all’ordine del giorno in un’apposita futura assemblea. “Il cda del 9 maggio – ha detto Bernabè, in una risposta alla Consob letta in assemblea – ha deciso di porre in essere nei confronti di Buora e di Ruggiero un atto interruttivo della prescrizione (che scadrebbe il 3 dicembre) propedeutico all’esercizio dell’azione di responsabilità, che sarà inserita all’ordine del giorno in apposita assemblea, compiendo tutti gli atti necessari e opportuni a tal fine”.
Telecom Italia invece “non ha assunto impegni di manleva o di indennizzo per eventuali azioni di responsabilità” nei confronti di Luca Luciani, l’ex numero uno di Tim Brasil indagato nell’ambito dell’indagine sulle sim prepagate e che si è recentemente dimesso dal gruppo.
In occasione del trasferimento di Luciani in Brasile avvenuto nel 2008 – ha spiegato Bernabè – si era convenuta la somma di 2,9 milioni di euro, come trattamento di uscita in caso di risoluzione del rapporto di lavoro. Inoltre, si è ritenuta conveniente la stipula di un patto di non concorrenza esteso all’intero sud America per un corrispettivo di 1,5 milioni per il 2013.
A fine mattinata il titolo in Borsa di Telecom Italia perde l’1,2%.