Non sarà il verdetto definitivo ma è comunque un passaggio molto importante il pronunciamento preliminare di domani dell’Agcom, l’Authority delle comunicazioni presieduta dal bocconiano Angelo Cardani, sullo scorporo della rete di Telecom Italia. In base alle regole europee, il consiglio di Agcom, che si riunirà già mattinata, dovrà preliminarmente stabilre se il progetto presentato dal gruppo presieduto da Franco Bernabè ha o no i criteri di “serietà e affidabilità”.
Se lo spin off di Telecom supererà domani il primo esame, il dossier entrerà in una seconda più impegnativa fase che comincerà a settmbre per concludersi verosimilmente entro il 2013. In questa nuova fase si entrerà nel merito delle questioni e si dovrà valutare l’impatto dello scorporo sui mercati di accesso e – anche alla luce di un approfondito confronto con tutti gli operatori e non solo con Telecom ma con Vodafone, Fastweb, Wind,. H3G, – del contesto in cui l’operazione si colloca.
Solo nella fase finale dell’esame dello spin off, l’Agcom dirà se è possibile o meno alleggerire gli obblighi regolatori attualmente in capo a Telecom Italia, come ha chiesto Bernabè. E proprio in base a questa scelta strategica dell’Agcom la Telecom deciderà se dare corso al suo progetto, che non ha precedenti in Europa e che può interessare nuovi azionisti come la Cassa depositi e prestiti, oppure archiviare l’operazione.