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Telecom, Fca, Enel e Mediaset brillano e spingono la Borsa

Sono loro i quattro titoli che tirano la volata a Piazza Affari, che nel finale recupera chiudendo con un guadagno di quasi mezzo punto percentuale – Bene anche gli altri listini europei, tranne Londra – Wall Street apre in positivo dopo il record di ieri del Dow Jones – Sale lo spread Btp Bund.

Chiusura moderatamente positiva per i listini continentali, all’indomani di un rally che ha portato l’indice pan-europeo ai massimi dalla vittoria di Emmanuel Macron al primo turno delle presidenziali francesi. 

Piazza Affari cresce ancora: +0,42%, 21.521 punti, trascinata da Fca (+3,87%) e Telecom (+2,67%). Segna un rialzo consistente Madrid +0,93%, più timida Parigi +0,27%. Poco mossa Francoforte, +0,12%, con Daimler, produttore di Mercedes, in frazionale calo per un presunto rischio dieselgate. Secondo notizie stampa ci sarebbe un report che accusa il gruppo di vendere auto con un software illegale per manipolare le emissioni. Piatta Londra -0,05%.

Wall Street è in territorio positivo, dopo i record di ieri, con il secondo intervento di Janet Yellen al Congresso. Oggi, alla commissione bancaria del Senato, il presidente della Fed conferma quanto detto, ma le sue parole, al momento, non sembrano ottenere un effetto altrettanto elettrizzante.

Chiusura debole per l’obbligazionario italiano, dopo la buona seduta della vigilia: Il rendimento del decennale torna in area 2,33% e lo spread con il Bund sale a 172.00 punti base, +3,43%. Ad appesantire i Btp, che sottoperformano la controparte tedesca, la digestione dell’offerta a medio lungo termine di metà mese. Suscitano nervosismo inoltre le indiscrezioni del WSJ secondo cui il presidente della Bce, Mario Draghi, potrebbe annunciare l’avvio del tapering al meeting di Jackson Hole, anche se la Bce frena e lascia trapelare che è prematuro parlare dei contenuti di un discorso che si terrà fra più di un mese e mezzo, mentre Il membro del consiglio esecutivo della Banca, Ilmars Rimsevics, dice a una radio lettone che il programma QE potrebbe continuare per almeno “un paio di anni” alla luce della scarsa inflazione. Il cambio euro dollaro, scende a 1,139 (-0,2%). Brent in rialzo +1,4%, 48,41 dollari al barile. Oro stabile, +0,07%, 1217,505 dollari l’oncia.

A guidare le big di Piazza Affari oggi c’è Fiat, spinta dalle indiscrezioni di un verdetto non troppo severo dell’autorità americana in tema di scarichi, tanto che la casa automobilistica avrebbe deciso di riprendere la  produzione di pick-up Ram diesel. Telecom è sostenuta dal rating di S&P di lungo termine, con outlook passato da stabile a positivo e dalle attese per i risultati del secondo trimestre in agenda per il 27 luglio. Resta però l’incognita sull’ad Flavio Cattaneo. Acquisti su Enel +2,05%. Cresce Generali, +1,52%, per la possibile dismissione di attività nel Vita in Germania. Bene  Mediaset +1,77%. Pesanti invece  Finecobank -2,05, Cnh -1,9%,Terna -1,43%, Azimut -1,29, Recordati -0,99%.

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