Il default dell’Argentina non dovrebbe avere conseguenze per la prevista cessione della controllata Telecom Argentina, sulla quale anche l’amministratore delegato Marco Patuano ha cercato di fornire rassicurazioni. Nella relazione semestrale è infatti ricordato che “il prezzo per la cessione del Gruppo Sofora-Telecom Argentina è stato definito in dollari americani, di conseguenza in tale transazione il Gruppo Telecom Italia non è soggetto al rischio sull’andamento del tasso di cambio del Pesos Argentino”.
L’indicazione è contenuta nel capitolo “Rischi e principali incertezze”, dove si sottolinea che “lo Stato Argentino è in default per non aver onorato alcune obbligazioni connesse al suo debito contratto in valuta estera. Tale evento potrebbe comunque accelerare le dinamiche negative del contesto macroeconomico con ripercussioni sull’andamento del tasso di cambio della valuta locale e sul livello di inflazione”.