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Telecom brilla in Borsa, il governo studia lo scorporo della rete

Imagoeconomica

Telecom Italia torna in vetta al Ftse Mib (+0,4%) e prosegue una tre giorni di rialzi cominciata dopo la pubblicazione della semestrale, avvenuta lo scorso 25 luglio.

A metà seduta il titolo viaggia in rialzo del 4,5% a 0,653 euro, beneficiando anche dell’effervescenza che sta caratterizzando oggi l’Intero settore delle Tlc: l’Eurostoxx del comparto segna +2%, mentre il Ftse Italia Telecomunicazioni sale addirittura del 4,12%.

Le azioni del colosso guidato da Amos Genish imboccano dunque la strada del recupero dopo mesi di grandi difficoltà in Borsa dovute alla lotta interna sulla governance tra Elliott e Vivendì. Il mini-rally degli ultimi giorni ha riportato in positivo la performance mensile (+1,85%), anche se allargando l’orizzonte temporale prevale ancora il segno meno:  – 9,62% negli ultimi sei mesi, -24,85% nell’ultimo anno.

Secondo gli analisti, il titolo sarebbe sottovalutato rispetto ai competitor con Equita che guarda con favore all’apertura del ministro dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, sullo scorporo della rete: “I commenti del ministro – spiega Equita – evidenziano a nostro avviso come il tema rete e Ubb (ultra broad band) sia una priorità del Governo, dopo una fase interlocutoria causata dal cambio di Governo”.

Il 26 luglio, Di Maio ha annunciato infatti l’avvio di un’indagine sullo scorporo della rete fissa di Telecom Italia. 

Secondo Mediobanca, la separazione della rete potrebbe portare a una possibile cooperazione o a un possibile consolidamento con Open Fiber .Gli analisti ricordano poi che, mettendo in conto che la rete in rame valga almeno 15 miliardi, lo sconto rispetto ai competitor sale sopra il 55%.

 

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