La separazione della rete di Telecom Italia porterà alla nascita di due società, da un lato la Newco della rete chiamata Opac e dall’altro TI ServiceCo “in cui rimarranno tutte le altre attività di Telecom Italia”. Lo ha spiegato il presidente esecutivo di Telecom Italia, Franco Bernabè, in audizione al Senato. La separazione della rete di Telecom Italia “avrà effetti positivi per la stessa Telecom Italia, per i suoi azionisti, ma soprattutto per il nostro Paese” ha detto, aggiungendo che “i benefici deriveranno in particolare da una profonda riorganizzazione del settore con un rilancio degli investimenti in uno dei comparti più rilevanti per la modernizzazione”.
“TI ServiceCo – ha spiegato Bernabè – acquisterà servizio all’ingrosso da Opac, fornirà servizi retail, nonchè i restanti servizi all’ingrosso di rete fissa oltre ai servizi mobili”. La nuova società che nascerà dallo scorporo della rete avrà 22mila dipendenti “e una quota del debito organico sostenibile, alla luce di un piano di investimenti previsto in accelerazione e del ritorno atteso dagli investitori”.
“Va chiarito – ha ribadito il presidente – che l’operazione non ha la finalità di migliorare la situazione debitoria del gruppo, ma ha l’obiettivo di migliorare la redditività degli investimenti infrastrutturali e sarà sostanzialmente neutrale dal punto di vista del rating”.