O Telecom Italia vende Tim Brasil oppure Telefonica dovrà uscire da Telecom Italia. A porre quest’aut aut è il presidente dell’Antitrust brasiliano (il Cade) Vinicius Marques de Carvalho, secondo cui l’aumento della partecipazione di Telefonica in Telco-Telecom viola gli accordi del 2010 che stabilivano la separazione tra i due operatori mobili principali, Vivo e Tim.
Il provvedimento preso dal Cade, con tanto di multa da 5 milioni di euro inflitta a Telefonica, sancisce che “la presenza della società spagnola in Telecom Italia senza la presenza di un partner per Vivo mette a rischio la concorrenza nella telefonia mobile”.
A opporsi al pronunciamento dell’Antitrust brasiliano è uno degli azionisti di Telecom, ovvero Marco Fossati, socio della compagnia telefonica al 5% tramite Findim, che ha affermato che “le conseguenti soluzioni imposte dal Cade a Telefonica non possono essere a detrimento e danno di Telecom, la soluzione non può e non deve essere la vendita, obbligata, di Tim Brasil, ritenuta strategica dallo stesso management di Telecom”.
Fossati ha chiesto dunque “un intervento immediato e risolutivo da parte delle Autorità di controllo italiane” che stabilisca chiaramente il controllo di fatto di Telco su Telecom, “come già fatto dalle autorità brasiliane, con tutte le relative conseguenze giuridiche e finanziarie”.