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Telecom, arrestato ex manager Rossignolo

Sono arrivate le manette per Gian Mario Rossignolo, presidente della De Tomaso ed ex numero uno di Telecom. Il manager è stato arrestato questa mattina all’alba dalla Guardia di Finanza nell’ambito di un’inchiesta su fondi pubblici per 7,5 milioni di euro erogati per corsi professionali mai avviati. L’accusa è di truffa aggravata ai danni dello Stato.

Stesso capo d’imputazione anche per Claudio De Grate, 57 anni, manager della casa automobilistica, e Christian Limonta, 37 anni, professionista finanziario del bergamasco, che si occupò della polizza fidejussoria, risultata falsa, che avrebbe dovuto garantire alla De Tomaso i fondi pubblici per la formazione. Rossignolo si trova ai domiciliari, gli altri due arrestati sono invece in carcere a Torino.

L’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino, è partita circa tre mesi fa, in seguito alla vicenda del fantomatico investitore cinese che avrebbe dovuto salvare la De Tomaso con capitali che però non sono mai arrivati. Anche la documentazione sul socio cinese era falsa. L’indagine tuttavia riguarda soprattutto i finanziamenti pubblici, statali e regionali, percepiti dall’azienda per avviare corsi di formazione del personale per la produzione dell’auto sportiva di lusso Deauville. I corsi partirono per pochi giorni e solo per 67 dipendenti sui circa 1.100 occupati alla De Tomaso, tra Grugliasco (To) e Guasticce (Li).

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Tags: Telecom