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Telecom ai massimi, Borsa attende Draghi

Rallenta la crescita del settore servizi in Italia, rallenta la marcia dei listini, in attesa della conferenza stampa (ore 14 e 30) di Mario Draghi: Grecia, ripresa dell’inflazione e prospettive del Qe al centro dell’incontro.

Non si fanno sentire gli effetti del calo della disoccupazione e delle stime al rialzo dell’Ocse sull’Italia.   

A Milano l’indice Ftse Mib accusa una flessione  dello 0,38% a quota 22.486. In calo anche Madrid -0,47%, quasi invariata Parigi -0,04%.  Londra cede lo 0,05%.

Sale, dopo tre giorni di ribasso, la Borsa di Atene +3%: oggi si incontrano Alexis Tsipras e Jean-Claude Juncker. Sempre oggi, scrive il Financial Times, i creditori presenteranno la loro proposta alla Grecia.

L’euro è poco mosso sul dollaro all’indomani del balzo del 2% che lo ha portato a 1,115. 

Si restringe lo spread, il differenziale tra decennale italiano e decennale tedesco scende a 134 punti base, 6 punti base in meno rispetto a ieri. Il BTP si rafforza al 2,06% da 2,11% di ieri. 

Brilla in Piazza Affari la stella di Telecom Italia +1,4% a 1,181 euro, nuovo massimo degli ultimi sei anni. Oltre al prossimo ingresso di Vivendi nell’azionariato dopo la scomparsa di Telco, secondo Mediobanca giova al titolo l’evoluzione del mercato brasiliano: Oì punta ad un ruolo attivo di consolidatore, At&t vuole entrare sui mercati. E Tim Brazil può trarne un grande giovamento. Intanto la settimana prossima  partirà l’offerta pubblica di vendita di Inwit, la controllata attiva nel settore delle torri di trasmissione. 
 
Tra gli industriali, Finmeccanica è in rialzo dell’1%. Prysmian +1%, è tra i titoli preferiti da Crédit Suisse in Italia. La banca svizzera stamane ha lanciato un buy sull’Italia, scommettendo sull’aumento della crescita. Tra gli altri titoli consigliati Intesa, Ubi, Pirelli e Mediaset che stamane avanza dell’1%.

Tra le utility, Enel  perde lo 0,4%, Enel Green Power -0,1%


Fiat Chrysler
perde lo 0,7%. Ieri sera il costruttore ha comunicato i dati sulle vendite in Canada, nel corso della giornata aveva diffuso quelli sugli Stati Uniti. 

Deboli le banche, scende  Unicredit  -0,6% ma anche Banca Popolare dell’Emilia Romagna -1% e Banca Popolare di Milano  -1%.

Nel risparmio gestito, Mediolanum sale dell’1% ed Azimut perde lo 0,2%. In ribasso anche Monte Paschi a 1,785 -1,11%.

Esordio positivo per la matricola Massimo Zanetti sale dello 0,8% a 11,68 euro dal prezzo dell’Ipo (1,6 euro).

Corre ancora Pierrel +2,5%: la società ha annunciato che il farmaco di punta Orabloc, un anestetico dentale, sarà disponibile in quattro nuovi mercati emergenti. 

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