Il gruppo Telecom fa spese in Brasile. Tim Participacoes Sa, attraverso la sua controllata Tim Celular Sa, ha firmato un accordo per l’acquisizione dalla Companhia Brasiliana de Energia, del gruppo Aes Atimus, società attiva nel settore delle infrastrutture per le telecomunicazioni negli stati di San Paolo e Rio de Janeiro. Sono queste le aree maggiormente popolate e ricche del Paese sudamericano, dove si realizza il 27% del Pil nazionale. L’operazione vale 1,6 miliardi di reais, pari a circa 700 milioni di euro e dovrebbe chiudersi entro il 2011.
Aes Atimus è proprietaria di una rete in fibra ottica con un’estensione di 5.500 km che copre 21 comuni. Nel 2010 il gruppo ha incassato 211 milioni di reais con un Ebitda margin, ovvero il rapporto tra il margine operativo lordo e il fatturato, del 63%. “L’infrastruttura oggetto dell’accordo odierno – spiega Telecom Italia in una nota – permetterà tra l’altro a Tim Participacoes di rafforzare lo sviluppo della rete mobile grazie a collegamenti in fibra ottica (il cosiddetto backhauling) delle stazioni di trasmissione, permettendo di estendere e accelerare i servizi di broadband mobile, e beneficiare di sinergie tramite l’internalizzazione dell’infrastruttura di accesso di Aes facendo venire meno l’esigenza di affitto dei collegamenti da altri operatori”. Le infrastruttura di Aes Atimus si integrano poi con quelle di Intelig, società acquisita nel 2009.