Tecnoinvestimenti, società che si occupa di digital trust e credit information, archivia il primo trimestre con un utile di 4,24 milioni, in crescita rispetto ai 3,39 milioni registrati nello stesso periodo del 2017.
I ricavi sono cresciuti a 51,6 milioni (40,9) e l’Ebitda è salito a quota 10,22 milioni (8,52). L’indebitamento finanziario netto è sceso a 99,97 milioni, dai 104,5 di fine 2017.
Dall’inizio di quest’anno Tecnoinvestimenti ha adottato i nuovi principi contabili Ifrs15 e Ifrs9 pertanto le variazioni di natura economica rispetto al primo trimestre 2017, che non è stato rideterminato con i nuovi criteri contabili “risentono, seppur in misura non rilevante, del diverso trattamento contabile”.
Ha inciso sui risultati del primo trimestre anche l’ampliamento del perimetro del gruppo, che ha registrato l’ingresso di Sixtema spa e di Warrant, consolidati a partire dal secondo trimestre del 2017
Tecnoinvestimenti “continua la ricerca di opportunità di crescita esterna coerenti con la strategia delineata”, dice in una nota il presidente, Enrico Salza.
L’amministratore delegato, Pier Andrea Chevallard, sottolinea invece che “i risultati dei primi tre mesi sono positivi e in linea per il raggiungimento degli obiettivi fissati per il 2018”.