È stata presentata oggi la Stagione 2023-2024 del Teatro alla Scala alla presenza di Giuseppe Sala, Sindaco di Milano e Presidente della Fondazione Teatro alla Scala, Dominique Meyer, Sovrintendente e Direttore artistico, Riccardo Chailly, Direttore musicale, Manuel Legris, Direttore del Corpo di Ballo.
Per la Stagione 2023/2024 il Teatro alla Scala presenta un calendario di oltre 250 spettacoli tra Opera, Balletto, Concerti e programmazione per i ragazzi e per le famiglie. I grandi nomi della direzione d’orchestra, della regia, del canto e della danza compongono un panorama ricco di conferme ma anche di proposte inattese, completato da mostre, incontri, visite e approfondimenti.
La Stagione d’Opera 2023/2024 del Teatro alla Scala si compone, in linea con la precedente, di 14 spettacoli, 10 dei quali sono nuove produzioni. A queste si aggiunge nel corso dell’anno solare 2024 lo spettacolo inaugurale della Stagione 2024/2025. Includendo quest’ultimo, nel 2024 la Scala allestirà 3 opere di Giuseppe Verdi e 2 di Giacomo Puccini; con un titolo ciascuno sono rappresentati Antonio Cesti, Luigi Cherubini, Gaetano Donizetti, Ruggero Leoncavallo e Pietro Mascagni, Jules Massenet, Wolfgang Amadeus Mozart, Gioachino Rossini, Nino Rota, Richard Strauss, Richard Wagner.
L’inaugurazione, il repertorio italiano, Giuseppe Verdi
Il repertorio italiano è al centro della programmazione, a cominciare dal solenne titolo inaugurale, Don Carlo, diretto da Riccardo Chailly nella versione italiana in quattro atti scritta da Verdi per la Scala con la regia di Lluis Pasqual e un cast degno dell’occasione. Don Carlo fu diretto per due inaugurazioni da Claudio Abbado, di cui cade nel 2024 il decennale della scomparsa. Seguono la nuova produzione di Simon Boccanegra diretta da Lorenzo Viotti con la regia di Daniele Abbado, ma anche le riprese di Pagliacci e Cavalleria rusticana nell’ormai storico allestimento di Mario Martone con Giampaolo Bisanti sul podio e di Don Pasquale nella produzione di Davide Livermore ambientata a Cinecittà, diretta da Evelino Pidò.
Il 2024 vedrà concludersi i lavori della nuova palazzina di via Verdi, che accoglie nuove sale prova per l’Orchestra e il Ballo, oltre che gli uffici attualmente dislocati in altri edifici, e garantisce ulteriore profondità al palcoscenico.
Il balletto
La Stagione di Balletto pensata dal Direttore Manuel Legris si compone di 7 titoli che spaziano dai classici ottocenteschi come Coppélia nella nuova veste di Alexei Ratmansky in apertura e La bayadère secondo Nureyev ai grandi titoli del Novecento, dall’Histoire de Manon di MacMillan alla Dame aux camélias di Neumeier e a lavori di Robbins e Balanchine, fino alla ripresa di Madina di Mauro Bigonzetti e Fabio Vacchi. Sul versante contemporaneo si punta anche sui nomi nuovi di Garrett Smith, Sol León e Paul Lightfoot, Simone Valastro. Un programma intenso e diversificato reso possibile dalla grande crescita della Compagnia negli ultimi anni.
I concerti
La Stagione Sinfonica presenta importanti direttori e produzioni di grande impegno con il coinvolgimento del Coro diretto da Alberto Malazzi: in apertura Riccardo Chailly dirige i Quattro pezzi sacri di Verdi, quindi Daniel Harding il Requiem di Mozart e di nuovo Chailly i maestosi Gurre-Lieder di Arnold Schönberg. Il Direttore Musicale è impegnato anche in un programma dedicato alla Seconda Scuola di Vienna, mentre Ingo Metzmacher ricorda Luigi Nono nel centenario della nascita con Como una ola di fuerza y luz (concerto replicato al Teatro Municipale Valli in occasione dei 50 anni della rassegna Musica e Realtà di Reggio Emilia). Lorenzo Viotti accosta Rimskij Korsakov, Ravel e Rachmaninov e Daniele Gatti, in attesa del ritorno nella Stagione d’opera previsto per il 2025, dirige la Sinfonia n.9 di Gustav Mahler.
Ma anche mostre
Il Museo Teatrale alla Scala, nato nel 1911 che con la sua attività espositiva ha costituito in questi anni un’occasione di riflessione sulla storia e l’evoluzione della Scala e sul rapporto tra il Teatro e la città. Propone in apertura del mese di novembre 2023, un omaggio a Maria Callas nell’anno del centenario, ideale prosecuzione di “Maria Callas in scena” del 2017 e della precedente “Maria Callas – Gli anni alla Scala” del 2007. Maria Callas è una presenza costante nel mito e nella memoria. A lei la Scala dedica la campagna di comunicazione della prossima Stagione, su di lei il Museo ha allestito due mostre nel nuovo millennio raccontandone la parabola scaligera e l’arte scenica. La nuova esposizione, anche alla luce del fiorire degli studi sull’eco dell’arte della Callas nella letteratura e nelle altre arti, guarderà al mito attraverso gli occhi dell’arte di oggi. La mostra sarà curata da Francesco Stocchi, curatore di arte moderna e contemporanea del Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam, mentre l’allestimento sarà affidato alla scenografa Margherita Palli. La successiva mostra, a partire da novembre 2024, sarà dedicata invece a Giacomo Puccini.