Taxi volanti a Milano. No, non è la sceneggiatura di un film di fantascienza ma una realtà neanche troppo lontana: i primi aereotaxi verranno usati per i siti dei Giochi olimpici di Milano e Cortina per le Olimpiadi invernali 2026. Il Comune di Milano e la Sea, la società aeroportuale di Milano di Linate e Malpensa, hanno firmato un’intesa. Ed è “sfida” con Roma: nella Capitale lo scorso 6 ottobre c’è stato il primo volo sperimentale e punta di partire già dal 2024.
Si fa ancora molta fatica a credere che i cieli delle nostre città in tre anni potrebbero essere veramente solcati da taxi volanti. Ma tutte le soluzioni prototipali che in questi ultimi anni sono state sviluppate e lanciate rendono sempre più concreto questo scenario.
Taxi volanti Milano: 4 vertiporti e voli entro il 2026
Il Politecnico di Milano per conto di Sea ha analizzato 17 aree in Lombardia adatte ad accogliere i vertiporti: oltre a Malpensa e Linate, ci sono 9 zone urbane e 6 in tutta la regione. A Milano saranno nei due aeroporti, Linate e Malpensa, a Porta Romana (dove c’è il villaggio olimpico) e a City Life il cui progetto “è in fase più avanzata” rispetto a Porta Romana “ancora da definire”.
Per la realizzazione dell’iniziativa Sea ha valutato l’opportunità di costituire una nuova società. La NewCo avrà un’organizzazione che si occuperà della progettazione, costruzione e gestione dei vertiporti – e quindi delle piste nelle quali gli aerotaxi elettrici decolleranno e scenderanno – presso aree – già condivise con gli Enti – individuate in seguito allo svolgimento di analisi di previsione della domanda e valutazioni di carattere tecnico-aeronautico, e valuterà ulteriori opportunità di sviluppo dei collegamenti in Italia.
Un investimento che il numero uno di Sea, Armando Brunini stima per oltre 30 milioni di euro complessivi, e un fatturato nel 2030 “intorno ai 13 milioni di euro, con utile di 2 milioni”.
Quanto costerà un biglietto per il taxi volante?
I costi (a persona) per un volo potrebbero aggirarsi intorno ai 120-150 euro dall’aeroporto al centro della città. Brunini ha spiegato meglio che le tariffe dovranno essere stabilite dall’operatore di servizio “dal momento che Sea offrirà il vertiporto ma i taxi volanti saranno utilizzati da società apposite”.
Dopo la fase di sperimentazione potrebbe scendere fino a 80 euro ed essere in grado di trasportare dai 4 ai 6 passeggeri a viaggio, per circa 30-60 chilometri. L’intenzione, secondo quanto spiega ancora il numero uno di Sea, è di “catturare non solo quelli che volano con un jet privato, ma anche gli altri passeggeri. A partire da quelli nei sedili premium dei voli di linea”. Motivo per cui anche la compagnia Emirates sarebbe interessata al tipo di servizio “per i suoi viaggiatori in classe Business”.
Taxi volanti: sfida tra Milano e Roma
La prima città italiana a sviluppare un certo interesse per gli aerotaxi è stata Roma. Aeroporti di Roma, società che gestisce gli scali di Fiumicino e Ciampino, ha parlato di investimenti su Volocopter, azienda che ha realizzato un veicolo elettrico a decollo e atterraggio verticale. E solo lo scorso 6 ottobre c’è stato il primo volo sperimentale con l’obiettivo di mettere ufficialmente i taxi volanti in circolazione per un’altra occasione importante: il Giubileo 2025.