Nell’era di Uber, ma anche di navette, trenini e noleggio di auto con conducente, il taxi è ancora uno dei mezzi di trasporto più utilizzato, soprattutto per i viaggiatori che si muovono dal centro delle città agli aeroporti. Molto spesso però la corsa si rivela un salasso: ne sappiamo qualcosa in Italia, ma non siamo i peggiori in Europa. Secondo i dati diffusi dal sito specializzato taxi2airport.com, che ha setacciato le tariffe di 15 capitali europee, è emerso infatti che le più care sono Amsterdam e subito dopo Londra, mentre la medaglia d’oro del risparmio va a Lisbona.
Appena sopra la media, in sesta posizione tra le città con le tariffe dei taxi più elevate, Roma, con una richiesta di 36 euro per percorrere i 30 km all’incirca che separano il centro della Città Eterna dallo scalo di Fiumicino. Nella capitale olandese invece il costo al chilometro è di 2,35 euro: dal centro a Schipol servono dunque almeno 52,07 euro (traffico permettendo), nonostante la distanza sia di poco superiore ai 20 chilometri. Molto poco conveniente anche Londra: un viaggio da Heathrow alla City (25,6 km) costa 50,6 euro. Sul podio Stoccolma con 49,76 euro, in virtù della distanza dall’aeroporto che è di 40,3 km. Seguono poi Berna (43,84 euro per 10 km!) e Parigi. Più cheap (e più fast) Berlino: 20,1 euro per 10,8 km.
Il podio delle città più economiche, per quanto riguarda i taxi, è invece occupato dalla capitale del Portogallo al primo posto (5,8 euro per 5,4 km), e a seguire da Ankara (13,64 euro per 26,5 km) e da Madrid (18,56 euro per 15 km). Curiosità: Milano, che non è una capitale ma uno dei principali scali del continente, avrebbe “vinto” a mani basse questa classifica. Per raggiungere l’aeroporto di Malpensa infatti la tariffa è fissata a 95 euro: un’enormità, anche se in proporzione il prezzo rimane inferiore a quello di Amsterdam, visto che lo scalo varesino dista oltre 50 km dal centro del capoluogo lombardo.