Servizio taxi fermo per il sesto giorno consecutivo per protestare contro l’ormai celeberrimo emendamento al decreto Milleproroghe. Forti tensioni a Roma, dove i tassisti sono arrivati anche da altre città italiane. Le manifestazioni più accese sono state in mattinata davanti alla sede del Pd. A rendere incandescente il clima e mandare in tilt il traffico e l’area del centro storico tra piazza Venezia e Largo Chigi è stata inoltre la manifestazione degli ambulanti che protestano contro la direttiva Bolkenstein.
L’escalation della tensione si è avuto poi a piazza Montecitorio, di fronte all’ingresso della Camera dei deputati che affrontava l’esame del Milleproroghe arrivato dal Senato: sono esplose bombe carta. Un primo bilancio parla di quattro feriti: tre contusi e un quarto, un ambulante, più grave e portato in ambulanza in ospedale. Nel primo pomeriggio, qualche migliaio di tassisti si è radunato a Porta Pia, dove ha sede il ministero dei Trasporti, per l’incontro programmato tra le rappresentanze dei tassisti e il ministro Graziano Delrio. Altre bombe carta sono esplose davanti al ministero. Tra i protestanti anche picchiatori: spunta (documentato da foto Ansa) un tirapugni, aggredito il regista di Gazebo che stava riprendendo le proteste davanti alla sede Pd in largo Nazareno. Quattro fermi della Polizia, due sono esponenti di Forza NUova tra cui il leader Giuliano Castellino.
Ripercorrendo il filo di una giornata convulsa che ha messo a dura prova il traffico e mandato in tilt tutta l’area del centro a Roma, in mattinata alcune bombe carta sono state fatte esplodere davanti al Palazzo della Camera: finestre e vetrate in frantumi e commercianti costretti ad abbassare le saracinesche dei negozi. A presidiare la zona polizia, carabinieri e vigili del Fuoco. I manifestanti, però, si sono dissociati da chi ha provocato le forti esplosioni.
Non meno tesa la situazione a Largo del Nazareno. Il ripetuto lancio di oggetti ha causato una carica delle forze dell’ordine, nonostante la quale i manifestanti hanno continuato a lanciare oggetti, rovesciato vasi, tavolini e sedie di alcuni locali sotto lo sguardo impaurito dei turisti. Ai tassisti si sono mescolati esponenti dell’estrema destra romana tra saluti romani e bandiere nere con il simbolo dei pirati.
“Si lavora insieme se non ci sono violenza e minacce”. Questo il messaggio lanciato dal ministro dei Trasporti Graziano Delrio poco prima dell’incontro con i rappresentati dei tassisti, iniziato alle 15.
Nel frattempo, alla Camera, le commissioni Affari costituzionali e Bilancio hanno esaminato gli emendamenti al decreto Milleproroghe, bocciandoli in toto. Il decreto, dunque, è rimasto nella versione approvata dal Senato, che comprende le norme che hanno causato la protesta di tassisti e ambulanti. Il testo approderà adesso in Aula.
In questo frangente occorre segnalare che questa mattina Virginia Raggi ha annunciato il suo appoggio alla causa dei tassisti: “Basta riforme calate dall’alto. Stop emendamento Lanzillotta. Noi al fianco dei tassisti. La protesta – ha tuttavia aggiunto – sta privando tutti noi cittadini di un servizio fondamentale. Per non parlare del fatto che i tassisti sono il nostro biglietto da visita per turisti e stranieri. Voglio lanciare un appello anche ai tassisti affinché il servizio torni al più presto alla normalità”. Con itassisti si è schierato anche Beppe Grillo,sollevando proteste e dissensi dentro il Movimento 5 Stelle.