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Tassi in calo nell’asta Bot, la Borsa cresce. Generali ok: Greco “batte” S&P

FIRSTonline

VOLA BANCO POPOLARE, GENERALI PIU’ FORTE DI S&P. AVANZA L’EUROPA DOPO L’ACCORDO SPD-CDU

Il Tesoro ha collocato tutti i 7 miliardi di euro di Bot a sei mesi nell’asta odierna con tassi ancora in calo. Il rendimento è sceso allo 0,539% dallo 0,629% del mese scorso. La domanda è stata pari a 1,77 volte l’importo offerto, in lieve calo dall’1,82 precedente.

Il Btp tratta al rendimento del 4,04% (-1 punto base), il Bono spagnolo rende il 4,13%) (-2 punti base). Dopo tre sedute consecutive di ribasso la Borsa di Milano torna in rialzo. L’indice Ftse Mib +1% sale a quota 18.962. Anche le altre Borse europee sono in rialzo: Londra +0,23% e Parigi +0,11%, Francoforte +0,19% e Madrid +0,25%. Salgono le società dell’estrazione mineraria, Stoxx +1,2%. 

Intesa nella notte tra Cdu e Spd dopo 17 ore di trattative. Sarà introdotto dal 2015 un salario minimo di 8,5 euro l’ora. Pagheranno pedaggio in autostrada i conducenti stranieri. Tobin tax sulle transazioni finanziarie. Ma non cambia l’atteggiamento della Germania sui problemi finanziari dell’Europa. La fiducia dei consumatori tedeschi è ai massimi da sei anni, secondo l’indice elaborato dalla società di ricerca Gfk.

I volumi sono contenuti, in vista della festa del Ringraziamento di domani negli Stati Uniti. L’esame avviato da S&P non condiziona Generali +1,81%. Aprendo stamattina i lavori dell’Investor Day a Londra, l’amministratore delegato Mario Greco ha confermato i target del piano al 2015. Gli analisti promuovono Greco e apprezzano l’obiettivo di un leverage ratio sotto il 35%, insieme al taglio di costi e alla nuova strategia che consentirà alla compagnia di dare già prima del 2015 dividendi più generosi.

Fondiaria-Sai +1,2%, Unipol -0,2%. Corre il BancoPopolare in rialzo del 6,05% dopo l’annuncio della prossima fusione con la controllata Credito Bergamasco a sua volta in rialzo del 10%. 

Nel resto del comparto Unicredit +0,76%, Intesa +0,92%. Anche se Intesa Sanpaolo è ancora la banca preferita all’interno della periferia, Crédit Suisse ha abbassato il giudizio da outperform a neutral perché è stato raggiunto il target price a 1,80 euro ma anche dopo un taglio delle stime di utile in media del 20% l’anno per riflettere sia una visione più cauta sulla progressione del margine di interesse della banca sia accantonamenti per perdite su crediti più alti.

MontePaschi -0,49%, Ubi Banca +2,51%, Pop.Emilia +1,79%, Pop.Milano +2,12%. 

L’industria del risparmio gestito archivia il mese di ottobre con un nuovo record per il patrimonio e un risultato positivo di raccolta (+3,62 mld di euro, 500 mln in più rispetto ai 3,14 mld di settembre) che porta le sottoscrizioni da inizio anno a quota dei 60,69 miliardi di euro, il miglior risultato degli ultimi dieci anni (+10 mld rispetto al 2005). Azimut +0,27%, Mediolanum -0,31%. Positivi i titoli industriali: Fiat +1,23%, Finmeccanica +0,95%, Pirelli +0,62%. Enel sale dell’1,32%, Eni +0,4% e Telecom Italia +1,7%. World Duty Free +1%.

Tra le small cap continua anche oggi la marcia di Geox +2%. La M&G Chemicals, già Mossi & Ghisolfi, ha pubblicato sul Wall Street Journal il prospetto da cui emerge che il gruppo chimico di Tortona sta per lanciare un’Ipo da 592 milioni di euro alla Borsa di Hong Kong. L’operazione prevede il collocamento di 2,35 miliardi di azioni, pari al 35% del capitale, in un range di prezzo compreso tra 1,65 e 1,95 dollari di Hong Kong.

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