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Tassi Fed: possibile un mini-rialzo (+0,25%) già a settembre

Il vicepresidente della Fed, stanley Fischer, non scopre del tutto le carte ma non esclude che l’aumento – che sarà “piccolo e graduale” e che non dovrebbe superare lo 0,25% – possa scattare già a metà settembre – Di sicuro non si passerà da una politica monetaria “estremamente accomodante a una stringente”

Tassi Fed: possibile un mini-rialzo (+0,25%) già a settembre

L’attesissimo intervento del vicepresidente della Fed, Stanley Fischer, al tradizionale meeting dei banchieri centrali a Jackson Hole non ha scoperto tutte le carte della Fed ma ha fatto capire due cose molto importanti: 1) l’aumento dei tassi Usa sarà “piccolo e graduale”; 2) non è affatto escluso che il primo mini-rialzo possa scattare già il 16 e il 17 settembre quando si riunirà il board della Fed per fare il punto sui tassi alla luce dell’andamento dell’economia americana.

Tutti gli osservatori hanno interpretato le parole di Fischer come un disco verde verso il posssibile aumento immediato dei tassi Fed malgrado le turbolenze dei mercati e dopo gli scossoni cinesi, ma sono convinti che il rialzo, se davvero avverrà nelle prossime settimane, non andrà oltre lo 0,25% e permetterà ai tassi americani – come ha sottolineato lo stesso Fischer – di restare sotto il livello di quelli britannici.

Di certo, ha aggiunto Fischer, la Fed non passerà da una politica monetaria “estremamente accomodante a una stringente”: tutto sarà fatto con gradualità e attenzione ma l’aumento dei tassi è ormai in agenda.

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