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Tasse non pagate, la domanda delle rate, che salgono a 84, si fa online: ecco quanto costano con il simulatore del Fisco

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

L’Agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) ha introdotto un nuovo strumento digitale per agevolare la gestione dei debiti fiscali. Sul portale ufficiale è ora disponibile la nuova versione di “Rateizza adesso” – disponibile nell’area riservata del sito di Agenzia delle entrate-Riscossione o dall’app Equiclick – un servizio che consente di simulare piani di rateizzazione, offrendo ai contribuenti una visione chiara e immediata delle opzioni disponibili. Questo strumento è pensato per chi desidera regolarizzare la propria posizione con il Fisco, con soluzioni flessibili che variano in base all’entità del debito e alla situazione economica dichiarata.

Le nuove regole per la rateizzazione

Se un contribuente si trova in una temporanea difficoltà economica, può chiedere la rateizzazione delle somme dovute, fino a 120mila euro, direttamente tramite il Fisco. Fino al 2024, era possibile ottenere una dilazione di pagamento in massimo 72 rate, ma le nuove disposizioni hanno esteso questa possibilità. Dal 2025 al 2026, è possibile arrivare fino a 84 rate mensili, mentre per le richieste fatte tra il 2027 e il 2028 il limite sale a 96 rate. A partire dal 2029, il numero di rate può arrivare fino a 108.

Per chi si trova in una situazione ancora più difficile e può documentarlo, esistono opzioni che permettono una rateizzazione ancora più lunga. In questo caso, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione potrà concedere, dopo aver verificato i requisiti, un piano di pagamento che varia dalle 85 alle 120 rate mensili per le richieste presentate tra il 2025 e il 2026, dalle 97 alle 120 rate per quelle presentate dal 2027 al 2028, e dalle 109 alle 120 rate per chi richiede la dilazione a partire dal 2029.

E per chi ha debiti più alti o vuole più rate?

Per importi superiori a 120mila euro, oppure per ottenere un piano di rateizzazione con un numero di rate superiore a quello previsto per la semplice richiesta (es. oltre 84 rate nel 2025-2026), è necessario comprovare una temporanea difficoltà economica. In questi casi, il contribuente deve allegare all’istanza idonea documentazione, come l’Isee per le persone fisiche.

In presenza dei requisiti, il piano di dilazione potrà estendersi fino a 120 rate mensili, pari a 10 anni, indipendentemente dall’entità del debito o dall’anno di presentazione della domanda.

Come funziona il simulatore di rate

All’interno della sezione Rateizzazione del sito del Fisco, il simulatore consente di verificare preliminarmente i requisiti per accedere alla dilazione, oltre al numero massimo di rate concedibili e al loro importo indicativo. Il calcolo si basa su un tasso di interesse annuo del 4,5% e non ha valore vincolante, poiché l’importo effettivo delle rate sarà determinato in base alla natura del debito e alla documentazione presentata.

Per esempio, con un debito di 40mila euro e un Isee di 20mila euro, il sistema potrebbe proporre fino a 60 rate mensili da circa 685 euro ciascuna. Questo calcolo tiene conto del tasso di interesse annuo del 4,5%, applicato sul debito residuo.

Per un debito più consistente, ad esempio 90mila euro, e un Isee di 15mila euro, si potrebbe accedere a un piano di 120 rate da circa 780 euro l’una, sempre includendo gli interessi. Questi calcoli permettono di valutare la sostenibilità del piano prima di inviare la richiesta ufficiale.

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