Pronto il maxi decreto legge per contrastare l’emergenza coronavirus sotto tutti i punti di vista, dagli aiuti economici a famiglie ed imprese al piano straordinario per il rafforzamento dei presidi sanitari. Nella Relazione illustrativa, che verrà ufficializzata in serata trapelano misure senza precedenti: tra queste super straordinari al personale ospedaliero, aiuti a chi fabbrica mascherine (mentre ne stanno arrivando dalla Cina alla Germania), hotel requisiti per chi è in isolamento (in particolare un piano per aumentare i posti di terapia intensiva a Trento e Bolzano, anche ricorrendo ad accordi con strutture private) in campo medici militari.
L’intero pacchetto andrà a sfiorare i famosi 25 miliardi di euro già approvati dal Parlamento ed è al momento composto da 113 articoli, distribuiti in oltre 120 pagine. Nel documento viene anche ufficializzata la nomina del commissario straordinario Domenico Arcuri, a cui viene data carta bianca: i suoi atti non saranno sottoposti al controllo della Corte dei Conti. Ecco punto per punto, prima dell’ufficialità definitiva, le novità del maxi decreto, che destina 1,15 miliardi al finanziamento del fabbisogno sanitario nazionale standard e 1,5 miliardi al Fondo per le emergenze nazionali istituito presso la Protezione civile.
OSPEDALI
Il personale ospedaliero beneficerà di un surplus nel suo stipendio. I dipendenti del Servizio Sanitario nazionale, in concreto, otterranno un pagamento maggiorato per le ore di straordinario, se sono impegnati nel contrasto all’epidemia di coronavirus.
Il governo chiede anche aiuto alle regioni e alle province autonome di Trento e Bolzano. Dovranno aumentare, a livello regionale, “del 50% il numero dei posti letto in terapia intensiva e del 100% il numero dei posti letto nelle unità operative di pneumologia e di malattie infettive”.
Alla luce della straordinaria emergenza che vive il Nord Italia, le strutture private non potranno rifiutarsi di collaborare e dovranno mettere a disposizione – oltre alle loro strutture e ai macchinari – anche il personale. In cambio riceveranno quella che la Relazione definisce una a “indennità di requisizione”.
Non solo: la Protezione civile potrà requisire “presidi sanitari e medico-chirurgici, da soggetti pubblici e privati”. Invece le Prefetture potranno requisire “strutture alberghiere, oppure altri immobili con analoghe caratteristiche di idoneità, per ospitarvi le persone in sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario o in permanenza domiciliare”. In alberghi e strutture ricettive saranno sistemati anche i malati che hanno superato la fase più acuta e che, per ragioni di prudenza, non possono tornare presso le loro abitazioni.
“In deroga alle norme per il riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie conseguite in un Paese dell’Unione europea o in Paesi terzi”, sarà possibile ingaggiare medici e infermieri che hanno ottenuto all’estero i loro titoli di studio. Obiettivo è “fornire alle regioni e Province autonome la possibilità di poter far fronte con celerità alle carenze di personale sanitario”. I professionisti “interessati presentano istanza, corredata di un certificato di iscrizione all’albo del Paese di provenienza, alle regioni e Province autonome, le quali possono procedere al reclutamento temporaneo di tali professionisti”.
TRASPORTO PERSONE E MERCI
La Relazione illustrativa descrive anche un piano straordinario per il controllo dei passeggeri e delle merci in arrivo nel nostro Paese. Il piano verrà realizzato potenziando gli “Uffici periferici” del ministero della Salute nel nord Italia (USMAF-SASN e gli Uffici UVAC-PIF).
Questi uffici periferici avranno un doppio ruolo. Oltre a controllare le persone e i beni che arrivano in Italia, dovranno certificare che le merci italiane viaggiano verso l’estero in condizioni di assoluta sicurezza. Questa certificazione serve a tutelare il nostro made in Italy. Il governo confida di portare a termine i concorsi per le assunzioni del personale. Assunzioni che verranno ultimate entro giugno.
LAVORO
I datori di lavoro che sospendono o riducono l’attività lavorativa per il coronavirus potranno “richiedere il trattamento ordinario di integrazione salariale o di accesso all’assegno ordinario per un periodo massimo di nove settimane”. A pagare sarà l’Inps. Previste “procedure semplificate”, per esempio “escludendo il versamento del contributo addizionale”. Una norma riguarda le aziende che hanno già in corso “un trattamento di integrazione salariale straordinari”. I datori di lavoro – iscritti al Fondo di integrazione salariale che hanno già in corso un assegno di solidarietà – potranno presentare “domanda di assegno ordinario”.
Il Governo mette sul piatto quasi 5 miliardi per gli ammortizzatori sociali. Torna la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese, anche quelle “micro” fino a 5 dipendenti, incluso il settore agricolo, non coperte dagli attuali ammortizzatori sociali: il sussidio assicurerà fino a nove settimane di integrazione salariale.
È previsto poi un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40mila euro l’anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e viene dato in via automatica dal datore di lavoro, se possibile nella busta paga di aprile o comunque entro il conguaglio di fine anno.
FAMIGLIE
I genitori – lavoratori dipendenti del settore privato e anche pubblico – e i genitori iscritti in via esclusiva alla Gestione separata potranno beneficiare di un congedo di 15 giorni (continuativo o frazionato). L’aiuto è riservati a chi ha figli di età non superiore a 12 anni. Riceveranno una indennità pari al 50 per cento della retribuzione o di 1/365 del reddito. Questi genitori hanno diritto di astenersi dal lavoro “fintanto che le scuole sono chiuse, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro”.
La fruizione del congedo è riconosciuta alternativamente ad uno solo dei genitori per nucleo familiare, a condizione che non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito o in modalità di lavoro agile. Il limite di età non si applica in riferimento ai figli con disabilità in situazione di gravità accertata.
Il bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting per l’assistenza a figli minori fino a 12 anni di età, alternativo agli speciali congedi, è elevato a 1000 euro per i medici, gli infermieri, i tecnici di laboratorio biomedico, i tecnici di radiologia medica, gli operatori sociosanitari del settore pubblico e per i ricercatori presso istituzioni universitarie nonché dei centri e istituti di ricerca privati accreditati impegnati a contrastare il diffondersi del Covid-19.
PARTITE IVA
Indennità di 500 euro per tutte le partite Iva attive al 23 febbraio 2020 e per “i lavoratori titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa” iscritti alla Gestione separata, “non titolari di pensione e non iscritti ad altre forme di previdenza obbligatori”. Identica indennità è riconosciuta ai co.co.co. che svolgono attività in favore di società e associazioni sportive dilettantistiche. L’erogazione è in capo all’Inps.
MUTUI E BOLLETTE
Tra le misure che potrebbero entrare nella versione finale del decreto legge, c’è un taglio da 2-3 miliardi delle bollette elettriche, secondo la proposta caldeggiata dal ministero dello Sviluppo economico, guidato dal grillino Stefano Patuanelli, anche se ancora non è stata decisa la platea dell’intervento. Le ipotesi sul tavolo sono diverse.
Nella bozza del provvedimento anche la sospensione delle rate del mutuo sulla prima casa per chi è in difficoltà, estesa anche agli autonomi, senza necessità di presentare l’Isee. Il provvedimento, ancora suscettibile di modifiche, amplia le maglie del Fondo Gasparrini, attualmente riservato alle famiglie in difficoltà per la perdita del lavoro, morte o non autosufficienza anche a lavoratori autonomi o liberi professionisti che presentano autocertificazione di un calo di oltre un terzo del fatturato per l’emergenza. Previsto un fondo a garanzia di 500 milioni.
TASSE
In arrivo prima una sospensione di una settimana per tutti i contribuenti e per tutti i pagamenti in scadenza domani 16 marzo. Poi una proroga per tutti i contribuenti, non più selezionati in base alle filiere maggiormente colpite, ma in base al fatturato.
A integrare il capitolo fiscale del decreto potrebbe arrivare anche l’introduzione di un credito d’imposta del 60% degli affitti di marzo di negozi e botteghe. L’obiettivo della misura è sostenere i lavoratori autonomi che svolgono la loro attività in affitto, ma sono stati costretti alla chiusura per rispettare le misure di contenimento adottate dal Governo per frenare il contagio. L’Agenzia delle Entrate ha infine sospeso le scadenze delle cartelle esattoriali fino alla fine dell’emergenza.
ELEZIONI
Slittano a dopo l’estate, in una finestra tra metà ottobre e metà dicembre, tutte le elezioni previste in primavera, dalle amministrative al referendum per il taglio dei parlamentari.
LE PRECISAZIONI DELLA CDP
Cassa depositi e prestiti fa sapere in una nota che “dovrebbe mettere a disposizione un plafond per il rilascio di garanzie fino all’80% del valore dei finanziamenti erogati dalle banche al fine di agevolare l’afflusso di liquidità a imprese operanti in settori particolarmente colpiti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19. Lo strumento, grazie allo stanziamento di risorse pubbliche pari a 500 milioni di euro, potrà garantire nuovi finanziamenti fino a 10 miliardi di euro rivolti alle società MID e Large Corporate italiane”. Sarà quindi complementare al “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” del Ministero dello Sviluppo Economico.
Inoltre, sempre Cdp spiega che “il Fondo 394 per l’internazionalizzazione per conto del MAECI consentendo alle imprese di usufruire di contributi a fondo perduto. L’intervento aumenta sensibilmente la capacità di sostegno del Fondo 394/81 alle strategie di sviluppo internazionale delle PMI italiane, rispondendo tempestivamente alle attuali esigenze di sostegno delle piccole e medie imprese per far fronte alla difficile congiuntura economica legata all’emergenza Coronavirus”.