Il Governo frena sull’intenzione d’introdurre una tassa sui versamenti bancari in contanti. Lo hanno precisato nel pomeriggio fonti del Tesoro.
Le indiscrezioni erano circolate oggi e facevano riferimento a nuove norme che il Consiglio dei ministri avrebbe esaminato il 20 febbraio.
Nelle ultime ore sarebbe però saltata l’imposta di bollo in misure proporzionale sui versamenti giornalieri in banca o alle poste superiori ai 200 euro.
Altri due dietrofront riguarderebbero l’idea di riconoscere uno sconto a chi effettua acquisti con carta di credito/debito o prepagate e il progetto di garantire un credito d’imposta all’esercente in relazione alle vendite effettuate con moneta elettronica.