Con l’avvicinarsi dell’autunno si torna a parlare di Tari, la tassa sui rifiuti. Per questo appuntamento fiscale è impossibile individuare delle regole che valgano per tutta Italia, dal momento che i parametri più importanti sono a discrezione dei singoli Comuni. Tra le città in cui i termini sono più ravvicinati c’è Milano, dove la Tari 2016 è regolata dalla delibera del Consiglio Comunale n. 4 dello scorso 15 febbraio. Ecco cosa stabilisce il testo in relazione alle scadenze e alle modalità di versamento.
QUANDO SI PAGA?
Dopo aver ricevuto l’avviso di pagamento dagli uffici del Comune di Milano, i contribuenti possono decidere di pagare la Tari 2016 in un’unica soluzione oppure in due rate. Le scadenze variano in base a questa scelta.
Una sola rata:
– entro il 30 settembre 2016
Due rate:
– la prima entro il 31 luglio 2016
– la seconda entro il 30 novembre 2016
Il calendario è diverso per i contribuenti a credito, ovvero quelli che gli anni scorsi hanno versato importi Tares-Tari in eccesso. In questi casi il Comune di Milano invia due comunicazioni: un estratto conto relativo al periodo 2013-2016 e l’invito di pagamento con l’importo da pagare per la Tari 2016, calcolato sottraendo i crediti degli anni passati dall’ammontare dell’imposta di quest’anno. Anche i contribuenti a credito possono scegliere di pagare in una o in due rate, ma per loro le scadenze differiscono da quelle ordinarie.
Una sola rata:
– entro il 30 novembre 2016
Due rate:
– la prima entro il 30 settembre 2016
– la seconda entro il 30 novembre 2016
Infine, i contribuenti che hanno dei debiti relativi agli anni scorsi riceveranno dal Comune un avviso di conguaglio da pagare entro 60 giorni e in un’unica soluzione.
COME SI PAGA?
La Tari 2016 si paga esclusivamente con il bollettino Mav che il Comune invia insieme all’avviso di pagamento. Il versamento può essere effettuato tramite vari canali:
– gli sportelli di tutte le banche in Italia, senza alcun costo aggiuntivo;
– i bancomat di Intesa Sanpaolo e di altre banche che forniscono lo stesso servizio, anche in questo caso senza costi aggiuntivi;
– le tabaccherie convenzionate con Banca ITB (la Banca dei Tabaccai), con una commissione di due euro a carico del contribuente;
– i vari servizi di home banking;
– un bonifico su conto corrente, ma solo per i pagamenti effettuati dall’estero. L’intestazione da indicare è “Comune di Milano presso Intesa San Paolo S.p.A. – Tesoreria Comunale di Milano”, mentre nella causale occorre specificare il numero dell’avviso di pagamento e il proprio codice fiscale o il numero della partita Iva. I codici sono i seguenti.
IBAN: IT 53 Q030 6901 7831 0000 0000 197.
BIC: BCI TIT MMK99.
Infine, da quest’anno era possibile anche attivare l’addebito automatico della rata unica Tari 2016 sul proprio conto corrente, ma per farlo era necessario sottoscrivere e inviare entro lo scorso 16 agosto il modulo d’autorizzazione ricevuto con l’avviso di pagamento.
COSA FARE SE NON SI RICEVE L’AVVISO?
I contribuenti che non ricevono l’avviso di pagamento possono recuperarne una copia dalla sezione “Fascicolo del cittadino/impresa” del portare del Comune di Milano, dove – una volta effettuato l’accesso con Id utente e password – sono riportate le istruzioni per scaricare il modulo.