Sul riassetto di Edison o si raggiunge una nuova soluzione entro luglio oppure si ritornerà alla bozza precedente: quella dove c’era l’accordo dei soci francesi di Edf, ma osteggiata dal governo italiano. Lo ha detto Graziano Tarantini, presidente del consiglio di sorveglianza di A2A, rispondendo alle domande degli azionisti nel corso dell’assemblea sul dividendo 2010. “Il 15 settembre scadranno i patti parasociali con i francesi e se non si arriva a una soluzione per quella data si ritorna all’ipotesi dell’asta competitiva sugli asset di Edison”, ha detto Tarantini. Che ha aggiunto: “Se abbiamo una soluzione tutta italiana che ci renda pari ai francesi ben venga. Speriamo che ci sia una soluzione entro luglio, senza arrivare in prossimità del 15 settembre. O ci sono delle soluzioni compatibili con noi o riprenderemo quella precedente”. Ovvero quella raggiunta lo scorso marzo e giudicata da Tarantini “l’unica soluzione possibile”. Prevedeva i francesi in maggioranza in Edison con i soci italiani raggruppati in Delmi in minoranza e con lo spacchettamento degli asset di Edipower. L’assemblea di A2A ha approvato la proposta di distribuzione di un dividendo per azione ordinaria pari a 0,060 Euro.