Tap (Trans Adriatic Pipeline) ha immesso il primo gas nella sezione del gasdotto tra il fiume Maritza e la stazione di compressione di Kipoi in Grecia: ha dato il via alla fase di collaudo del gasdotto che verificherà la sicurezza dell’infrastruttura e la conformità agli standard di sicurezza internazionali. L’immissione di metano nel gasdotto è un altro fondamentale passaggio per l’inizio delle consegne in Europa del gas di giacimento di Shah Deniz II.
Dopo il collaudo, il gas sarà progressivamente immesso nelle altre sezioni greche del gasdotto e poi in Albania e in Italia nei prossimi mesi. Con 3500 km di progetto dal valore di 40 miliardi dal Mar Caspio all’Europa, Tap offrirà ai paesi europei un accesso al gas naturale diretto e a costi competitivi.
John Haynes, direttore del progetto di Tap, afferma: «Dopo più di tre anni e mezzo dall’inizio della costruzione del gasdotto, con alle spalle 46 milioni di ore lavorate in piena sicurezza e 128 milioni di chilometri percorsi senza alcun incidente rilevante, siamo orgogliosi di avere il gasdotto progressivamente pronto per la complessa fase di collaudo».
«I prossimi mesi saranno fondamentali perché il gasdotto sia collaudato e progressivamente messo in funzione per essere operativo ed iniziare le consegne di gas a ottobre del 2020. Parallelamente ci stiamo preparando per le operazioni commerciali come Operatore di Trasporto Gas e Operatore di Trasporto Indipendente» ha dichiarato Luca Schieppati, consigliere delegato di Tap.