Il consiglio dei ministri ha dato il via libera alle autorizzazioni necessarie per la realizzazione del Tap (Trans Adriatic Pipeline), il gasdotto che porterà in Italia e in Europa il gas proveniente dall’Azerbaijan passando da Turchia, Grecia e Albania. Un progetto importante che farà arrivare in Italia 10 miliardi di metri cubi di gas l’anno, contribuendo a fare diventare il nostro Paese un hub per l’Europa.
Nel consiglio dei ministri di ieri era presente anche il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ha ribadito anche davanti ai ministri il parere negativo della sua Regione alla realizzazione dell’opera.
Tuttavia il parere della Regione non è vincolante e il governo ha deciso di dare l’ok al progetto del gasdotto Tap per il valore strategico dell’infrastruttura, inserita anche nelle opere infrastrutturali volute dalla Ue.
Il Governo ha assicurato che il progetto Tap sarà “portato avanti nella totale osservanza di tutte le prescrizioni previste dalle amministrazioni intervenute nel procedimento, prevedendo anche le opportune misure per massimizzare le ricadute positive sull’economia del territorio e sulle attività tipiche locali”.
Al termine del consiglio dei ministri il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha affidato a Twitter il suo sconforto per l’ok del Governo alla realizzazione della Tap nonostante il pare negativo della sua amministrazione.
Il governo Renzi ha approvato il progetto del gasdotto #Tap con approdo a #Melendugno nonostante il diniego della Regione #Puglia
— Nichi Vendola (@NichiVendola) 29 Aprile 2015