Tip, la holding guidata da Giovanni Tamburi, ha esercitato il diritto di prelazione sul 36% di Alpitour detenuto da Andrea Ruben Levi, superando l’offerta di Msc di Gianluigi Aponte e portando la propria partecipazione al 95,7% del capitale del tour operator. L’operazione, del valore di 207,2 milioni di euro, ha visto Tip investire direttamente 74,2 milioni, mentre il resto è stato coperto dal club deal di investitori che da anni affianca Tamburi. Il valore complessivo di Alpitour è stato così fissato a 565 milioni, una cifra considerata vantaggiosa rispetto ai parametri di mercato e al valore degli asset detenuti dalla società.
L’operazione di acquisizione è stata deliberata il 30 gennaio da Asset 1, la società che raggruppa gli investitori coinvolti, tra cui famiglie di rilievo industriale come Angelini, D’Amico e Ferrero. Tip ha anche dichiarato la disponibilità ad aumentare ulteriormente la propria quota nel caso in cui altri soci non aderissero all’add-on previsto.
Andrea Ruben Levi, storico azionista di Alpitour e investitore nel gruppo sin dal 2012, ha scelto così di monetizzare la sua partecipazione per concentrarsi su altre attività. Dopo aver aumentato la sua quota nel corso degli anni, Levi ha deciso di fare un passo indietro, realizzando una consistente plusvalenza e alleggerendo il suo portafoglio verso nuove opportunità.
I numeri di Alpitour
Alpitour ha chiuso l’anno fiscale al 31 ottobre con ricavi pari a 2,1 miliardi di euro. La valutazione di 565 milioni per il 100% del capitale riflette un prezzo che, anche considerando le passività di 212 milioni a fine ottobre, risulta essere un’opportunità interessante rispetto ad altri concorrenti. Il gruppo possiede asset tangibili per circa 900 milioni di euro, che comprendono 27 hotel, di cui 8 a cinque stelle, e leasing aerei. Nonostante una lieve flessione del margine operativo lordo nel 2024 (138 milioni di euro rispetto ai 142 milioni del 2023), le previsioni indicano una ripresa fino a 150 milioni nel 2025.
Alpitour, quotazione in borsa o nuove acquisizioni? Gli scenari
L’acquisizione della quota di Levi da parte di Tip segna un momento cruciale nel futuro di Alpitour. Negli ultimi mesi, diversi investitori, tra cui Certares e Tui (colosso tedesco dei viaggi), avevano tentato di entrare nel capitale del gruppo, ma senza successo. Ora che Tip detiene una partecipazione quasi totale, la holding potrà definire autonomamente la sua strategia di crescita. Una delle opzioni più concrete è la quotazione di Alpitour a Piazza Affari, che potrebbe avvenire subito dopo la conclusione dell’operazione, prevista formalmente entro il 6 febbraio.
Lo stesso Giovanni Tamburi ha trattato a lungo per vendere il suo pacchetto di controllo a Msc, ma dopo che le trattative non hanno trovato un accordo sulle valutazioni, ha scelto di procedere autonomamente. Questo passo gli consente di gestire la crescita del gruppo senza interferenze esterne e di approfittare della valutazione relativamente bassa della partecipazione ceduta da Levi, che secondo gli analisti è inferiore a cinque volte il valore d’impresa rispetto all’Ebitda.
Con il controllo quasi completo di Alpitour, Tip potrà ora concentrarsi su nuove operazioni di fusione e acquisizione o intraprendere una quotazione a Piazza Affari. I prossimi mesi saranno cruciali per comprendere come TIP intenda rilanciare Alpitour e forse modificare l’assetto dei vertici dell’azienda per accelerare la sua crescita e consolidare la sua posizione nel mercato europeo del turismo.