“Voglio essere molto chiaro, sono anche vicepresidente del Ppe: per noi è impossibile qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen”. Con queste parole il ministro degli Esteri e successore di Berlusconi alla guida di Forza Italia, Antonio Tajani, rimanda al mittente e senza mezzi termini la proposta di Matteo Salvini che, in un’intervista al Corriere della Sera, aveva parlato di un “patto scritto per il centrodestra”, invitando gli alleati ad essere “tutti uniti in Europa” in vista delle elezioni europee del 2024. Quel “tutti uniti” includeva anche i principali partiti dell’estrema destra europea, vale a dire i francesi Rassemblement National, forza politica guidata da Marine Le Pen, e i tedeschi di Alternative für Deutschland.
Tajani: “Impossibile qualsiasi accordo con Le Pen e Afd”
Parlando ai microfoni di Agorà Estate su Rai 3, Tajani ha escluso qualsiasi ipotesi di accordo tra Forza Italia e l’estrema destra.
“Per noi è impossibile fare qualsiasi accordo con Afd e con il partito della signora Le Pen”, ha detto chiaramente, aggiungendo che “Io personalmente ho dato vita quando sono stato eletto Presidente del Parlamento europeo a un accordo tra Conservatori, Popolari e Liberali. Quello è l’accordo, secondo me, sul quale puntare.
E la Lega, come si colloca in questo contesto? “La Lega è cosa ben diversa, nessun problema, anzi, saremo lieti di avere la Lega parte di una maggioranza, ma senza Le Pen e senza AFD”, risponde Tajani.
La risposta della Lega: “Non è il momento dei diktat”
“Davvero l’amico Tajani preferisce continuare a governare con Pd, socialisti e Macron? La Lega lavora per cambiare la maggioranza in Europa e dare vita, finalmente, a un progetto di centrodestra unito, capace di dare risposte concrete ai cittadini dopo anni di mal governo delle sinistre. Non è il momento dei diktat, né di decidere a priori chi escludere dal progetto di centrodestra europeo, tanto più se questo arriva da chi fino a oggi è stato a braccetto di Pd e socialisti in Ue”. Questa la risposta degli europarlamentari della Lega Marzo Zanni (presidente gruppo Id) e Marco Campomenosi (capo delegazione Lega al Parlamento Europeo), che poi rincarano la dose: “Chiediamo più rispetto per i colleghi del gruppo Id: è proprio grazie ai voti dei nostri alleati francesi del RN e tedeschi di AfD se, insieme al Ppe, siamo riusciti a respingere l’ultima eurofollia green non più tardi della scorsa settimana. Ci rifiutiamo di pensare che qualcuno che si definisce ‘di centrodestra’ possa preferire Macron e le sinistre alla Le Pen”
La Lega definisce poi l’alleanza chiesta da Matteo Salvini come “l’unica alternativa possibile”. In caso contrario, sostiene il Carroccio, “forse qualcuno nel Ppe vuole illudere gli elettori fingendo di cercare un’altra strada ma, di fatto, continua a scegliere di governare un continente secondo l’agenda dettata da sinistre illiberali, nemiche di industria e lavoro, che fomentano le piazze in Francia e in Belgio”.
Salta l’incontro tra Salvini e Le Pen
Il confronto tra i due partiti della maggioranza di Governo sembra destinato a continuare. Nel frattempo, però, salta il faccia a faccia tra Matteo Salvini e Marine Le Pen in programma per oggi a Roma. I due si sentiranno in videoconferenza nel pomeriggio, precisano fonti della Lega che poi spiegano anche i motivi per i quali l’incontro è stato cancellato: “Il faccia a faccia è rimandato alla luce della grave situazione in Francia”, dicono, anche se il tempismo dell’annuncio lascia qualche dubbio.