Fra le grandi mete turistiche del mondo, Taiwan non è quella che balza in mente fra le prime. Ma le più recenti statistiche dicono che quell’isola di 23 milioni di abitanti (la stessa popolazione dell’intera Australia) ha accolto nel 2013 8 milioni di visitatori. In effetti, bisogna ricordare che quando, nel 1554, dei navigatori portoghesi avvistarono per primi (primi, fra gli occidentali, ché l’isola era già occupata da indigeni di origine cinese) l’isola, era così bella e verdeggiante che la chiamarono ‘Formosa’.
Oggi, il turista che è arrivato a fine dicembre a Taiwan è stato accolto, come ‘ottomilionesimo’, con una pioggia di doni e fiori. “Non lo dimenticherò mai”, ha detto la giapponese Aya Omote, che era arrivata nell’isola per una visita di quattro giorni col marito Syuhe. Il ministro dei Trasporti Yeh Kuang-shih ha dichiarato che negli ultimi 5 anni il numero di turisti stranieri è raddoppiato e ha attribuito questa tendenza all’allentamento delle tensioni con la Cina, che ha favorito l’afflusso di visitatori dal continente. Cinesi e giapponesi sono i maggiori gruppi nazionali per quanto riguarda gli arrivi, ma il ministro, che si è dato l’obiettivo di 9 milioni di visitatori per quest’anno, vuole incoraggiare gli afflussi anche dall’Asia del Sud-Est, dall’America e dall’Europa.
Allegati: L’articolo del China Post
