Taiwan sfida l’isolamento diplomatico e sigla un accordo di libero scambio con la Nuova Zelanda
Taipei. Si chiama ANZTEC (Agreement between New Zealand and the Separate Customs Territory of Taiwan, Penghu and Matsu on Economic Cooperation) ed è il primo accordo di libero scambio che Taiwan (o Territorio Doganale Separato di Taiwan, Penghu e Matsu, nome con il quale il paese è stato ammesso a far parte del WTO) abbia mai stipulato con una nazione a economia avanzata, nonché il primo che abbia stretto con un paese con il quale non mantiene relazioni diplomatiche. I consumatori di Taiwan potranno presto godere di prezzi più bassi per una larga varietà di merci importate dalla Nuova Zelanda, grazie a questo accordo firmato ieri a Wellington. Il patto riguarda un’ampia gamma di prodotti (industriali, agricoli, di servizi), che beneficeranno di un completo azzeramento delle tariffe nell’arco di 4 anni. L’effetto più immediato si riscontrerà nell’abbassamento dei prezzi di alimenti quali kiwi, mele, ciliegie, carne e latte in polvere (tutti prodotti importati dalla Nuova Zelanda e di largo consumo nell’isola). L’ANZTEC è considerato una vera pietra miliare sulla strada della partecipazione dell’isola all’integrazione economica dell’area: la Nuova Zelanda infatti già aderisce alla Trans-Pacific Partnership (TPP) e alla Regional Comprehensive Economic Partnership (RCEP), due blocchi di libero scambio dei quali Taiwan ambisce a far parte. Il ministro degli Esteri David Lin ha dichiarato che l’accordo con la Nuova Zelanda favorirà la stipula di trattati analoghi con altri paesi. Attualmente sono in atto i negoziati per la firma di un patto di libero scambio con Singapore; richiesto di indicare una data per la conclusione delle trattative, Lin ha risposto che non è stata ancora fissata, ma che sono stati fatti significativi passi avanti e che i termini dell’accordo saranno resi noti quanto prima.
http://www.chinapost.com.tw/taiwan/foreign-community/2013/07/11/383431/Taiwan-New.htm
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