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Taglio Irap, a beneficiarne sarà soprattutto Mondadori

Mancano ancora i dettagli, ma già scattano le classifiche di chi ci guadagnerà di più. Quel che si sa è che il taglio dell’Irap annunciato dal neopremier Matteo Renzi gioverà a tutte quelle imprese che hanno la maggior parte dei dipendenti in Italia. Difficile capire esattamente chi sarà più fortunato e a quanto ammonterà la fortuna. Qualcuno, però, ha deciso di fare qualche conto, in attesa di maggiori informazioni sulla misura. E ha scoperto che in cima alla graduatoria ci sono Mondadori e Finmeccanica. A dirlo è l’ufficio studi WebSim, divisione di Intermonte, che ha preso in considerazione le società italiane quotate a Piazza Affari.

Nella Top12 delle aziende che più beneficeranno del taglio dell’Irap c’è la società editoriale controllata dalla Fininvest di Berlusconi. La Mondadori, che ha l’80% del costo del lavoro in Italia (232 milioni di euro), dovrebbe ottenere un risparmio sull’utile pre tasse del 20,4%.

Segue, a grande distacco, Finmeccanica, con un beneficio del 6,7%, a fronte però di un costo del lavoro ben più imponente: 2 miliardi 242 milioni di euro. Sul terzo gradino del podio, Banco Popolare, al 5,3% (1,469 miliardi di euro di costo del lavoro).

Nella lista di WebSim, ci sono anche Engineering e Autogrill (intorno al 4%), Ubi Banca, Piaggio, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Milano, Reply e Yoox (tra il 2 e il 3%). Al dodicesimo posto c’è spazio per il manifatturiero, con Indesit all’1,8%.
Tra le aziende quotate in Borsa, il taglio dell’Irap non dovrebbe avere effetti significativi su società globali come Eni, World Duty Free e Luxottica.

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