Dopo mesi di trattative durissime sulle condizioni del divorzio, i leader europei hanno ritenuto che siano stati fatti "progressi sufficienti" nel corso della prima fase.
Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna si schierano contro la riforma fiscale approvata a inizio dicembre dal Senato Usa e fortemente voluta da Donald Trump - In una lettera inviata all'amministrazione americana: "Rischio distorsioni su commercio e mercati".
Theresa May è sempre più accerchiata - La Ue avverte: "Incontro entro domenica" - Pressioni crescenti nei Tories sulla Premier che in caso di stallo potrebbe rischiare di perdere la guida del Governo.
Il Commissario europeo alla Sanità ha fatto riferimento anche all'Italia sottolineando come nel nostro Paese "la riduzione delle vaccinazioni ha portato a un'epidemia preoccupante di casi di morbillo nel 2016 e 2017".
Il primo ministro spiega la sua decisione oggi in un intervento sul Daily Telegraph in cui afferma che "non intende tollerare" alcun tentativo di bloccare l'uscita dall'Unione. Barnier: "Siamo ancora lontani dalla fine dei negoziati"
Il problema principale sarebbe il conto che Londra dovrebbe pagare per la fuoriuscita. Barnier ha annunciato infatti che la delegazione britannica “ non è in grado di precisare impegni sugli aspetti finanziari”.
Il Governatore catalano annuncia che prossimamente si terrà una seduta per proclamare ufficialmente l'indipendenza, ma chiede al Parlamento di sospenderla per qualche settimana allo scopo di instaurare un dialogo con Madrid - Rajoy: "Dichiarazione inammissibile". Governo prepara una risposta adeguata.
INTERVISTA DEL WEEK END a IRENE TINAGLI, economista e parlamentare del Pd - "Tra Madrid e Barcellona riavviare il dialogo è difficilissimo ma Bruxelles può sbloccare la crisi facendo capire agli indipendentisti che la Repubblica di Catalogna non sarà mai…
Quelle del 24 settembre saranno le elezioni delle prime volte: per la prima volta si potrebbe formare una coalizione tra tre partiti e per la prima volta il partito di estrema destra Afd dovrebbe entrare nel Bundestag - Merkel dovrebbe…
Working Paper 2017 della Luiss School of European Political Economy a cura di Bastasin, Bini Smaghi, Messori, Micossi, Passacantando, Saccomanni e Toniolo - Per partecipare al nuovo processo europeo aperto da Francia e Germania, l'Italia deve essere credibile e ridurre…
INTERVISTA a VERONICA DE ROMANIS, economista e autrice del nuovo saggio "L'austerità fa crescere" - "Il messaggio che in questi anni si è cercato di far passare è che le misure di rigore sono fallaci, sempre recessive e controproducenti ma…
La CZECH National Bank ha deciso di sganciare la corona dall'euro. Il tasso di riferimento della valuta nazionale, ancorato da tre anni a 27 corone per euro, dunque sarà abbandonato. La decisione arriva dopo un meeting straordinario di politica monetarie…
Il vincolo del bilancio in pareggio istituito dal Trattato di Roma del 1957 è sempre più insostenibile per l'Unione europea perchè ne cristallizza ogni azione rendendo oggettivamente difficile l'avanzamento del processo di integrazione e la creazione di un ministero del…
Per salvare la moneta unica e l'Unione europea è tempo di pensare a un grande programma di investimenti pubblici finanziato in deficit attraverso nuovi stimoli fiscali coperti dalla creazione di moneta che valgano a rimettere in moto la domanda senza…
Questo potrebbe essere il futuro del vecchio continente - . La cancelleria tedesca, nel corso di del vertice tenutosi a Malta ha affermato che i leader europei potrebbero cominciare a percorrere questa strada già dal prossimo 25 marzo - Sulla…