L’intesa, che riguarda principalmente veicoli elettrici ed ibridi, prevede uno scambio azionario - Le due società collaborano già in specifici settori e in India
Dopo Volkswagen anche Mitsubishi Motors e Suzuki finiscono nella bufera a causa di test irregolari sui veicoli - Osamu Suzuki ammette l'utilizzo di "metodi diversi" rispetto a quelli previsti dalla legge, coinvolti 2,1 milioni di autovetture - Mitsubishi: si dimette…
La casa giapponese ha avviato nel novembre 2011 un'azione legale contro Volkswagen davanti al tribunale della Camera di commercio internazionale di Londra per costringere il gigante di Wolfsburg a cedere il 20% detenuto in Suzuki.
La Maruti-Suzuki – controllata dalla multinazionale giapponese Suzuki, nella quale la Volkswagen detiene una quota del 20% – è la più grossa casa automobilistica indiana: ieri, all’assemblea generale della società gli azionisti hanno espresso l’opinione che degli spiriti maligni aleggino…
La principale casa automobilistica in India, Maruti Suzuki, ha disposto la serrata di uno dei suoi impianti a seguito di tumulti durante i quali un manager è morto e cento executive sono rimasti feriti.
Il rumor è del quotidiano online francese La Tribune: Fiat vorrebbe puntare sul mercato giapponese con Suzuki, e per questo avvicinamento sarebbe disposta persino a cedere Alfa Romeo, uno dei suoi marchi principali, ai tedeschi di Volkswagen, in cambio di…
Anche oggi l'azione è al top degli acquisti di Piazza Affari - Il trend positivo è dovuto al Brasile, che genera il 20% delle vendite della casa e dove il Governo vuole rilanciare i consumi nel settore auto - Ma…
La casa torinese e Suzuki continuano a consolidare le loro relazioni commerciali: il Lingotto fornirà 300mila motori diesel a Maruti Suzuki India Limited - I propulsori verranno installati sui veicoli Suzuki prodotti in India
La società nipponica vuole rivolgersi a una corte internazionale di arbitrato allo scopo di sciogliere la partnership - A fare da terzo incomodo è la Fiat.
Alcune fabbriche della casa giapponese sono troppo vicine alla costa e in zone a rischio terremoto. Presto saranno trasferite in aree più sicure