Riguardano le operazioni IVA 2013 e sono state inviate ad altrettanti professionisti ed imprese per i quali emergono delle differenze tra il volume d’affari dichiarato e l’importo delle operazioni comunicate dai loro clienti.
Il provvedimento collegato alla manovra diventa legge con il via libera definitivo del Senato - Novità in arrivo su cartelle esattoriali, voluntary disclosure, fatturazione elettronica, studi di settore e molto altro ancora.
Ecco le principali misure contenute nel decreto fiscale collegato alla manovra che ieri ha ottenuto il primo via libera dall'Aula di Montecitorio e passa ora al Senato - Interventi in arrivo anche su studi di settore e spesometro
Quando i contribuenti effettueranno le comunicazioni trimestrali dei dati Iva ma non verseranno l’imposta dovuta, riceveranno un avviso nell’arco di due settimane - La novità è allo studio del Governo, che pensa di associarla anche a un credito d'imposta.
Tra fine maggio e dicembre il governo metterà in campo vari interventi: dall'addio allo Spesometro alla flat tax, dal ritorno dell'F24 cartaceo all’abolizione per alcune categorie degli studi di settore, passando per la fattura elettronica B2B e altro ancora.
Non dovranno comunicare le operazioni attive d’importo unitario inferiore rispettivamente a 3mila e a 3.600 euro (i primi al netto, i secondi al lordo dell’Iva) - Escluse dall'invio dello spesometro anche le amministrazioni pubbliche e quelle autonome.