Nel fumo tradizionale, le marche che tengono i prezzi più bassi saranno le più colpite, mentre per le sigarette più care le variazioni saranno minime - Beffa sui flaconcini per le e-cig.
Le tante battaglie per tutelare la salute dei cittadini rispetto a cibo spazzatura, alcool e sigarette continuano a rivelarsi inefficaci, ma c'è chi vuole continuare lungo questa strada.
L’incremento delle tasse scatterà nel 2015 e sarà compreso tra i venti e i quaranta centesimi, ma chi fuma le sigarette più care sarà meno colpito - Sconti invece sulle e-cig.
Le nuove accise entreranno in vigore a partire dal 2015: rincari tra 20 e 40 centesimi - Abbassato il prezzo delle sigarette elettroniche.
Dal primo gennaio 2015 dovrebbe entrare in vigore una serie di rincari sulle accise in grado di assicurare un gettito aggiuntivo di 50 milioni, ma parte di queste modifiche verranno prese in considerazione già in questa ultima parte del 2014,…
Le nozze da 56 miliardi di dollari daranno vita al numero due mondiale del tabacco, in grado di dar filo da torcere al leader del mercato, Altria Group, che detiene una quota di mercato del 50% con i marchi più…
Il governo sta lavorando al riordino delle accise sui tabacchi, che potrebbe comportare un rincaro dei pacchetti di sigarette fino a 20 centesimi - Il Codacons chiede in cambio l'abbassamento delle accise sulla benzina - Previsto anche un intervento sulle…
É il caso delle statunitensi Altria Group, Reynolds American e Lorillard, tutte impegnate nell'avviare o incrementare la produzione di sigarette elettroniche, malgrado siano sorti dubbi sugli asseriti vantaggi di questi surrogati del fumo.
Reynolds American, proprietaria del marchio Camel, sarebbe sul punto di unirsi con Lorillard, azienda leader nelle sigarette elettroniche - Da un'eventuale fusione dei due gruppi nascerebbe l'azienda numero due al mondo nel settore.
Il cosiddetto carrello della spesa, l’indice che descrive l’andamento dei prezzi dei beni più acquistati, è salito dello 0,7% su base annua, rallentando rispetto a febbraio (1,0%) e segnando così il valore più basso da novembre del 2010.
Philip Morris investe 500 milioni di euro, secondo quanto comunicato oggi dallo stesso colosso Usa delle sigarette, nell'impianto di Bologna, che sarà il primo in Europa a fabbricare prodotti potenzialmente a rischio ridotto per il fumatore.