Dopo la sfiducia al cancelliere Olaf Scholz e il collasso della sua coalizione, le elezioni anticipate sono diventate l'unica soluzione per ripristinare la stabilità politica nel Paese
Come ampiamente previsto, il cancelliere tedesco Olaf Scholz non ha ottenuto la fiducia in Parlamento. Dopo la Francia, anche la Germania si prepara al voto. Già fissata la data: il 23 febbraio
Spd, Cdu e Verdi avrebbero raggiunto un accordo sulla data delle elezioni. Ok di Scholz all'accelerazione. Il presidente Steinmeier: "Prima abbiamo una tabella di marcia, meglio è"
In un'intervista tv, il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto disposto a porre la fiducia in Parlamento prima di Natale: "Non sono attaccato alla poltrona". Un voto che non supererà e la Germania potrebbe andare a elezioni anticipate prima…
Con l’uscita dei liberali, la coalizione semaforo è ormai finita. Senza maggioranza e alla guida di un governo “zoppo” sostenuto dai socialisti e dai Verdi, Scholz prova a evitare le elezioni anticipate, ma il ritorno alle urne appare inevitabile
Durante la sua prima visita di Stato in Germania, il presidente Mattarella ha evidenziato la fondamentale collaborazione tra Roma e Berlino, toccando temi cruciali come la guerra in Ucraina e la gestione dei migranti. Incontro con Scholz
Per l'ennesima volta i socialdemocratici tedeschi della Spd che fa riferimento al cancelliere Scholz vincono le elezioni regionali nel Brandeburgo ma l'estrema destra si avvicina
Si vota in Brandeburgo, dove dal 1990 hanno sempre vinto i socialdemocratici. Stavolta però, secondo i sondaggi, è un testa a testa con l'estrema destra di Afd
Le elezioni in Turingia e Sassonia segnano la prima vittoria dell'AfD in un Land tedesco dalla Seconda Guerra Mondiale. I partiti della coalizione di governo subiscono una pesante sconfitta, regge solo la Cdu mentre l'ultradestra e il nuovo partito di…
Intervista ad Angelo Bolaffi, grande esperto di questioni tedesche. "Scholz si è rivelato al di sotto delle aspettative: non ha il piglio del cancelliere. Ci vorrebbe un nuovo Brandt per riformare la Germania e l'Europa"
Il cancelliere tedesco e il presidente francese potrebbero non votare per Ursula von der Leyen, dato il suo recente avvicinamento a Giorgia Meloni. Macron: “Kiev deve poter colpire la Russia”
Mario Draghi alla testa della Ue (ma non della Commissione) è l'unica carta che oggi l'Europa ha per recuperare autorevolezza nel mondo. E se la Meloni lanciasse la sua candidatura e dimenticasse i dissensi del passato, acquisterebbe un ruolo internazionale…