
La nuova frontiera dell’industria mineraria: il fondo marino
Nell’hangar di una società di ingegneria mineraria in Gran Bretagna troneggia una macchina di 250 tonnellate: servirà a estrarre minerali dal fondo marino, a 1600 metri di profondità, inghiottendo le effusioni vulcaniche intensamente mineralizzate che salgono dagli abissi.