DALL'ATLANTE DI PROMETEIA - Nonostante l’indeterminatezza e le difficoltà dello scenario economico, l’immagine non è di un tessuto produttivo rinunciatario, ma orientato a una profonda riorganizzazione.
Mentre il mercato siderurgico mondiale risente dell’eccesso di capacità produttiva cinese e debolezza della domanda (consumi a -3% nel 2015), in Italia la produzione (-7% nel 2015) registra segnali positivi solo dal settore automobilistico.
Secondo SACE, per un settore alimentare in crescita costante (21 miliardi nel 2015) trainato da pasta vino e formaggi, la possibilità di fare sistema con il comparto macchinari apre nuove opportunità di espansione (+20% entro il 2019) in Cina, Messico…
A settembre la flessione del fatturato è risultata del 4,6% mensile mentre gli ordinativi hanno fatto segnare un -6,8% - Si inverte quindi la tendenza dopo che ad agosto si erano registrate variazioni "eccezionalmente positive"
Dai risultati del Rapporto Trimestrale sulle startup innovative emerge la crescente incidenza sul totale delle società di capitali, nonchè migliori indicatori di redditività (ROI: 0,11 contro 0,03; ROE: 0,25 contro 0,04) e più elevato valore aggiunto.
La produzione, al netto del diverso numero di giornate lavorative, è avanzata in ottobre dello 0,5% rispetto allo stesso mese dello scorso anno; in settembre è stata rilevata una diminuzione dell'1,0% su settembre 2015.
Gli ordini sono saliti del 10,2% rispetto al mese di luglio. Il fatturato sale del 4,1% congiunturale. Si tratta dei dati più alti dal 2011. Le diverse componenti interna ed estera
Milano è la migliore in Europa - I listini hanno accelerato con Wall Street, spinta dal rally del greggio -A Piazza Affari brillano le banche con Banco Pop, Pop Milano e Bper - Molto bene gli energetici Saipem e Eni…
Balzo a sorpresa della produzione italiana ad agosto +4,1% - Listini europei positivi a metà giornata - Segni di ripresa dalla sterlina, calano euro e petrolio - Sul Ftse Mib avanza Atlantia, mentre le banche procedono a due velocità: in…
A luglio Istat rileva un incremento del 2,1% per il fatturato rispetto a giugno ma è in flessione tendenziale del 6,7%. Indice grezzo degli ordinativi a -11,8% rispetto all'anno scorso.
Nonostante il deprezzamento della rupia, il Made in Italy si attesta su buoni livelli trainato dai macchinari. Ma senza accordi bilaterali efficienti, al netto dei problemi aperti dal caso Regeni, sarà difficile sfondare in un mercato che entro il 2025…
L'Italia cresce poco ma non esiste una bacchetta magica per accelerare lo sviluppo: l'unica strada è quella di perseverare nella politica delle riforme intrapresa dal governo Renzi e di puntare sui cambiamenti culturali che possono anticiparne gli effetti. Ne hanno…
Borse europee in rialzo ma Milano meglio di tutte (+1,41%) - Sugli scudi, oltre a Bper, i titoli industriali: progressi tra il 2 e il 3% per Recordati, Enel, Leonardo e Ferrari - Qualche vendita su Bpm e Saipem -…
Secondo le stime Markit sugli indici Pmi, la crescita prevista per il terzo trimestre si preannuncia simile a quella registrata nella prima metà dell'anno - Ma la frenata delle commesse nel manifatturiero e il calo dell'ottimismo nel terziario suggeriscono un…
Nonostante un valore pari a 82 mld e opportunità elevate in USA, Spagna e Polonia, il potenziale del comparto è ancora inespresso: serve allora un nuovo modello di business per raccogliere le sfide dell’internazionalizzazione - Il Focus Sace
Secondo l'Annuario R&S 2016 sui grandi gruppi italiani elaborato dall'ufficio studi di Mediobanca, si allarga la forbice tra privati e e pubblici: grazie all'internazionalizzazione l'industria privata italiana migliora ricavi e redditività e accresce l'occupazione mentre i grandi gruppi pubblici arretrano,…
Per gentile concessione dell'editore Guida, pubblichiamo le conclusioni del nuovo saggio di Riccardo Gallo, economista industriale e già vicepresidente dell'Iri, dal titolo "Torniamo a industriarci - A novant'anni dalla grande crisi" - Secondo l'autore per recuperare competitività il sistema produttivo…
Il calo della produzione è stato dello 0,4% su mese e dell’1% su anno, la flessione peggiore da inizio 2015 - Nella media del trimestre aprile-giugno la produzione ha registrato una flessione dello 0,4% sul trimestre precedente
L'indice che misura le aspettative sull'andamento degli ordini all'industria preparato dalla Confindustria britannica, CBI (Confederation of British Industry), ha registrato il peggior calo dal 2009 ad oggi, a seguito della vittoria della Brexit al referendum del 23 giugno.
Il fatturato del settore ha fatto segnare una flessione dell'1,1% rispetto al mese di aprile e del 2,7% su base annua - In diminuzione anche gli ordinativi: -2,8% rispetto al mese precedente, -4,2% su base annua.
Nonostante la fase ciclica in rallentamento, l’industria locale dominata da veicoli e macchinari si conferma grande catalizzatore di IDE (71,7% del PIL). Bene i conti: disavanzo al 2%, saldo corrente a +4% e debito in calo al 73% per il…
L'istat ha registrato il primo calo tendenziale dall’inizio del 2016 - Il consensus si aspettava un incremento dello 0,4%. Tuttavia, l'indagine rapida del Centro Studi Confindustria, prevede un recupero già a giugno
In Europa listini positivi mentre Piazza Affari scommette solo su Mps e sull'accordo Ue sulle sofferenze bancarie. Forte volatilità e molti acquisti su Saipem e su Rcs nella settimana decisiva per il destino del gruppo editoriale - Petrolio in calo
L'industria registra una ripresa rispetto al mese di marzo - Su base annua il fatturato totale del comparto ha registrato un aumento dello 0,1% - Crollo tendenziale dell'indice degli ordinativi: -11,3%.
A maggio l'indice che misura la fiducia degli imprenditori tedeschi è salito a 107,7 con un dato nettamente superiore alla stima di consenso degli analisti - Peggior frenata dal 2013 per il fatturato dell'industria italiana a marzo: male anche gli…
Il fatturato dell'industria italiana crescerà del 2,1% nel 2016 e manterrà un ritmo di crescita dell'1,8% tra il 2017 e il 2020 - Bisogna fare ancora molto nell'ottica del 4.0, dove spicca il modello tedesco - Cresce l'internazionalizzazione delle imprese…
INTERVISTA A PATRIZIO BIANCHI, economista industriale e assessore della Regione Emilia-Romagna - "L'industria italiana è spaccata in due, tra chi sa stare sui mercati internazionali e chi è rimasto nel giardino di casa: per rilanciarla occorre una strategia capace di…
A marzo la produzione industriale italiana è invariata rispetto a febbraio (ma cresce su base tendenziale), mentre i dati di Germania e Francia deludono nettamente le attese degli analisti, registrando cali.
L'industria e la moda pesano sulla Borsa: in netto ribasso Leonardo e Cnh ma anche Yoox e Ferragamo - Male Unipol - In recupero invece le banche: dal Banco Popolare e Mps, da Bper a Ubi, da Bpm a Intesa…
OUTLOOK ABI-CERVED - Il tasso di ingresso in sofferenza delle società non finanziarie è atteso in calo dal 3,7% del 2015 al 3% del 2016 e poi al 2,4% alla fine del 2017: il valore più basso dal 2009
L'Italia registra all'inizio del secondo trimestre una buona crescita, la più forte in quattro mesi, con la ripresa della produzione spinta dall'aumento dei nuovi ordini - In crescita anche il dato Pmi Markit/Adaci dell'Eurozona, nonostante la contrazione della Francia e…
Solo il rilancio della produttività attraverso investimenti privati nell'industria può realmente fare crescere l'economia italiana - Gli elicotteri che dispensano fiumi di moneta e il ricorso agli investimenti pubblici non sono ricette plausibili.
Nel mese di febbraio i ricavi del settore hanno fatto segnare una crescita dello 0,1% rispetto al mese precedente - Gli ordinativi segnano un aumento dello 0,7% - Su base annua il fatturato dell'industria registra una flessione dello 0,2%, mentre…
Il calo della produzione registrato a febbraio è molto inferiore a quello previsto dagli analisti - Pesano soprattutto manifattura ed energia.
L'Istat ha rilevato che il fatturato dell'industria a gennaio è aumentato dell'1% rispetto a dicembre, anche se è calato su base annua - Bene invece sia su anno che su mese gli ordinativi.
Lo produzione ha superato di gran lunga le aspettative degli analisti, che avevano previsto una crescita intorno allo 0,5% - Su base annua la produzione industriale ha registrato un aumento del 2,2%.
Uno studio della Bocconi sul settore della ricerca industriale indica che le donne sono sottorappresentate e hanno una retribuzione inferiore, anche considerando le differenze di ruolo, figli e altre caratteristiche. È necessario intervenire nei primi anni di formazione per stimolare…
"La coscienza dei luoghi. Il territorio come soggetto corale" è il titolo dell'ultimo libro dell'economista e accademico dei Lincei Giacomo Becattini (Donzelli editore, pp.332) e raccoglie le riflessioni del padre dei distretti industriali attraverso il dialogo con l'architetto Alberto Magnaghi…
Lo rileva l'Istat che segnala come l'auto (+10,5% anno su anno) abbia fatto da traino. Forte aumento anche degli ordini (+5,2%) nel corso dello scorso anno.Tuttavia il mese di dicembre segna un rallentamento degli ordinativi e del fatturato
I dati Istat - L'ultima crescita era stata registrata nel 2011, quando la produzione era aumentata dell'1,2% - La produzione, però, ha registrato una netta frenata in dicembre (-0,7%).
L'indice manifatturiero Pmi di Markit segna per l'Italia un crollo dal 55,6 di dicembre al 53,2 di gennaio, ma le imprese manifatturiere hanno comunque mantenuto un elevato livello di creazione di nuovi posti di lavoro - Rallentano anche la Germania…
In tempi di ripresa economica il tema dell'innovazione diviene cruciale per le banche locali - Quattro i fronti di cambiamento: la forma societaria, un nuovo contesto regolamentare europeo, il rinnovamento industriale del sistema bancario e soprattutto il rinnovamento tecnologico.
"The new european industrial policy" di Franco Mosconi sarà discusso oggi da Magda Bianco (Bankitalia), Claudio Costamagna (Cdp), Enrico Giovannini (ex Istat) e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti oggi pomeriggio a Roma all'Istituto Luigi Sturzo (h.17.30,…
Secondo il Centro studi di Confindustria, nel quarto trimestre 2015 si è avuto un progresso dello 0,2% sul terzo - Nel 2015 l'attività è aumentata dell'1,8%.
Nella media del trimestre settembre-novembre 2015 la produzione è cresciuta dello 0,4% su base congiunturale, mentre nel periodo gennaio-novembre la crescita è stata dell'1,1% su anno