Mentre nei mercati tradizionali, come Germania, Francia e Stati Uniti, l’andamento delle esportazioni è tendenzialmente in calo, mentre nel nostro Paese sta tornando protagonista.
Stop inatteso per l'economia tedesca: gli analisti avevano previsto una flessione decisamente più contenuta, di appena 0,3 punti - Si tratta del calo più ampio dal gennaio 2009.
A dicembre il dato è cresciuto dell'1,7%, mentre gli analisti avevano previsto mediamente una ripresa dell'1% - Forte squilibrio fra gli ordini dall'area euro (-6,8%) e quelli dall'area esterna all'eurozona (+12,3%).
PROMETEIA - Nei primi dieci mesi del 2011 le esportazioni del settore manifatturiero sono aumentate del 12,6%, più di quelle tedesche (+11,3%) - Secondo le stime il 2011 si chiuderà con il segno positivo per l'export, anche grazie all'indebolimento dell'euro…
Prezzi di produzione in calo sia nell'Europa a 27 che nell'Eurozona - Le maggiori flessioni per l'energia: trainano verso il basso tre paesi non aderenti all'euro.
Il Purchasing manager index di gennaio fa segnare una crescita decisa nell'Eurozona, pur rimanendo sotto la soglia dei 50 punti - Bene Italia (a 46,8) e Germania, giù la Francia, crolla a 41 la Grecia.
Incremento dello 0,1% su base mensile - Il contributo maggiore alla crescita tendenziale dell'indice sul mercato interno proviene dalla componente relativa al comparto energetico (1,7%) - Sul mercato estero, invece, i contributi più rilevanti arrivano dai beni intermedi.
Nel primo trimestre del 2012 l'attività industriale registra ora una variazione acquisita di -0,8% - La produzione media giornaliera questo mese è diminuita del 4,4% sui dodici mesi
Il dato relativo all'industria torna a far segnare espansione, scavalcando la soglia dei 50 punti - Oltre le previsioni degli analisti anche l'indice sui servizi.
Secondo i dati dell'Osservatorio Crisi d'Impresa del Cerved i fallimenti delle imprese in Italia toccano la cifra record di 12.094 - Colpiti soprattutto servizi e costruzioni, positivo il dato dell'industria
Gli indici destagionalizzati del fatturato segnano, in termini congiunturali, un incremento dell'1,3% per l'energia, dell'1,2% per i beni di consumo - Nella media degli ultimi tre mesi gli ordinativi totali diminuiscono del 6,6% rispetto al trimestre precedente.
Domani a Bergamo gran convegno sulla riscoperta dell'industria e dell'impresa - Confronto-scontro tra la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia e la segretaria generale della Cgil Susanna Camusso - Non rassegnarsi a considerare l'industria un'attività dei soli Brics - Il made…
Il dato di novembre è stato rivisto al ribasso a -0,3%, contro lo -0,2% precedentemente comunicato.
Secondo i dati Eurostat la produzione industriale è diminuita dello 0,1% nell'Unione Europea e nell'Eurozona a novembre - Si ferma anche la Germania (-1%) - Crolla l'Irlanda (-9,4%)
A novembre la produzione dell'industria italiana si mantiene negativa, ai minimi dal 2009 - Il dato destagionalizzato mese su mese segna un lieve aumento: +0,3% rispetto ottobre 2011 - Nei primi undici mesi del 2011 il secondo settore è rimasto…
Piazzate obbligazioni a sei mesi per un valore complessivo di 3,9 miliardi di euro, con un tasso d'interesse addirittura in territorio negativo: -0,0122 - Deboli i dati sulla produzione industriale di novembre (-0,6% su mese).
Salgono i costi della produzione industriale a novembre trainati dal prezzo dell'energia. In un anno i prezzi alla produzione sono saliti del 4,2%
L'indicatore fa segnare a dicembre il secondo aumento consecutivo, arrivando a quota 107,2 punti, un andamento inaspettato - Buone le prospettive delle vendite natalizie - Immediato il riflesso in Borsa.
Ma per quanto riguarda il fatturato si è registrato un aumentato dello 0,1% rispetto al mese precedente e dell'1,1% in termini tendenziali.
Situazione però meno preoccupante del previsto: secondo i dati Eurostat, su base annua il dato fa segnare una crescita dell'1,3% - Stesso incremento anche nell'Unione a 27 – Italia peggio della media: -0,9% - Forte frenata per Grecia (-4,4%), Lituania…
La crescita della settore secondario rallenta al 12,4% a novembre rispetto allo stesso mese del 2010. Le vendite al dettaglio invece continuano a registrare una crescita sostenuta (17,3%). Frena a sorpresa l'indice dei prezzi al consumo al 4,2%
Secondo il ministero dell'Economia tedesco, la produzione industriale è tornata a salire dello 0,8%, superando le attese degli analisti dopo il calo del mese precedente. Per i prossimi mesi è prevista stabile
Risultato peggiore dal dicembre 2009 - Nella media del trimestre agosto-ottobre, l'indice è sceso dello 0,5% rispetto al periodo luglio-settembre.
La Fondazione Ugo La Malfa e Mediobanca hanno presentato - dinanzi al presidente Napolitano e al ministro Barca - una fotografia aggiornata del Sud e delle imprese - In tutta l'area meridionale oggi l'occupazione nelle grandi e medie industrie è…
L'indice che monitora l'attività dei servizi è sceso di 0,9 punti percentuali rispetto ad ottobre. Diminuiscono anche gli ordini all'industria per il secondo mese di fila.
E' la flessione peggiore degli ultimi 21 mesi - Coinvolti tutti i settori industriali - Il mese precedente era stato registrato un calo dell'1,8%.
Tra i pochi Paesi a salvarsi c'è l'Italia, i cui prezzi sono scesi dello 0,2%, e aumentati solo del 4,7% rispetto a un anno fa, contro il 6,4% della media Ue. Da settembre a ottobre l'eurozona ha visto crescere i…
E' attesa "una più intensa contrazione nei prossimi mesi" - Le imprese italiane taglieranno gli investimenti a fine 2011 - La crisi finanziaria e politiche fiscali restrittive contribuiscono a indebolire i consumi".
Il dato elaborato da markit fa segnare a novembre 47,9 punti, in discesa per il settimo mese consecutivo. Pesa la debolezza della domanda mondiale.
Sul mercato interno si registra calo dello 0,2% su base congiunturale e in aumento del 4,7% su base annua - Il settore d'attività economica per cui si rileva la crescita tendenziale più marcata è quello della fabbricazione di coke e…
Secondo le stime del Centro studi di Confindustria, questo mese si registra un calo dello 0,1% - Previsione in calo per il quarto tirmestre.
A settembre il calo degli ordinativi è stato del 6,4%, il più pesante dal dicembre del 2008 - L'indicatore sull'attività economica nel settore privato a novembre è a 47,2 punti, sotto la soglia che separa crescita e recessione.
Dopo un incoraggiante primo semestre, che consento alla media annua di restare in positivo (+1,9%), nel mese di settembre il manifatturiero italiano registra un grave crollo, sia sulla domanda interna sia su quella estera. Lo rileva l'Istat
Il dato mensile è superiore alle stime degli analisti, che avevano previsto un incremento dello 0,1% - Determinante l'incidenza dell'energia.
Nei 17 Paesi dell'unione monetaria la produzione del secondo settore si è contratta, a settembre, di 2 punti percentuali rispetto al mese precedente. La flessione maggiore si è registrata in Estonia (-10,9%), seguita da Portogallo (-5,8%) e Italia (-4,8%). Nell'Unione…
Dati in charoscuro quelli pubblicati da Confindustria, Unioncamere e Prometeia: da un lato emerge che l'industria tiene botta e il Pil regionale resta il più alto rispetto alla media nazionale, dall'altro arrivano brutte notizie da domanda interna, esportazioni e artigianato.…
Deludenti i dati dell'Istat: a settembre la produzione industriale del nostro Paese ha registrato la flessione maggiore dal dicembre 2008 (-4,8%). L'unico settore in crescita è quello dell'energia.
Il colosso asiatico è da sempre il primo mercato mondiale della meccanica strumentale, ma adesso ne è diventato anche il primo produttore. A rischio l'export italiano, che nel 2010 ha venduto a Pechino macchinari per oltre due miliardi di euro
Le stime parlavano di un ben più modesto -0,5% - La manifattura è calata del 3%, mentre il comparto delle costruzioni è calato dello 0,8% e quello enegetico dello 0,7% - Il dato di agosto è però stato rivisto al…
Gli analisti avevano predetto un decremento dell'1,2% - Il dato corretto dagli effetti del calendario evidenzia una discesa dell'1,8%.
Pronostici disattesi per gli ordini dell'industria statunitense: gli analisti non si aspettavano il +0,3% a settembre, ma un dato più basso. Così come invece era atteso un maggiore rialzo per l'indice Ism servizi, sceso a 52,9 punti contro i 53,7…
Cautela sugli investimenti, fatturato in aumento, diminuzione delle richieste di Cassa Integrazione. E ancora un grande fabbisogno di risorse finanziarie esterne. E' quanto emerge dal XIX sondaggio congiunturale sulle imprese dell'industria e dei servizi, pubblicato dalla Banca d'Italia
Il dato, che indica l'andamento dell'industria manifatturiera, è sceso in ottobre a 50,8 punti - Lo spartiacque fra la crescita e la recessione è proprio rappresentato da quota 50 punti
Su base mensile la crescita è stata dello 0,2% - A incidere maggiormente sulla crescita tendenziale dell'indice dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno sono i prodotti intermedi (+2,0%).
INTERVISTA A MARIO TOZZI (presidente Anica) - "Gli italiani preferiscono i film prodotti nel nostro Paese piuttosto che all'estero. Quindi c'è ampio spazio per aumentare l'offerta, ma c'è bisogno di più capitale di rischio”. In parallelo al Festival del Cinema…
L'indagine riclassifica i bilanci di 3.561 imprese italiane che operano nell'industria, nella finanza, nei servzi, nelle banche e nelle assicurazioni. E le sorprese non mancano sia nella manifattura che nei servizi e nella finanza. Eni leader nella graduatoria dei fatturati
L'indice Pmi di Markit sulla produzione è calato fra settembre e ottobre da 49,1 a 47,2 punti - L'indice flash PMI manifatturiero è sceso invece da 48,5 a 47,3 punti - Netto calo della dei nuovi ordini di beni e…
Ma l'istituto spiega che "per vedere se i dati di agosto siano segno di una ripresa bisognerà aspettare il dato di settembre" - Mercato dell'auto: guadagni salgono del 35% su base annua, ordinativi +8%.
L'ANALISI DI FULVIO COLTORTI - Per gentile concessione dell'autore pubblichiamo un estratto della relazione presentata dallo storico direttore dell'area ricerca di Mediobanca, Fulvio Coltorti, alla 52^ Riunione scientifica annuale della Società Italiana degli Economisti, sabato 15 ottobre a Roma.
La Commissione europea rende noti i dati relativi all'industria. Italia intorno alla media per innovazione e produttività del lavoro ma all'ultimo posto per burocrazia e regolamentazione.
Riccardo Gallo (Sapienza): "Dal 2004 le imprese italiane investono meno del dovuto ma continuano a distribuire interessanti dividendi ai soci" - "Intanto gli impianti produttivi invecchiano" - "Per la crescita, invece, è necessario che gli investimenti siano superiori all'autofinanziamento" -…
L'aumento nel trimestre giugno-agosto è stato dello 0,7%, mentre nella media dei primi otto mesi dell'anno si è registrato un incremento dell'1,7% - Il settore industriale che ha fatto segnare l'incremento più significativo è quello della metallurgia e della fabbricazione…
Ma a luglio il dato era salito 3,9% (cifra rivista dall'iniziale dato del +4%) - Su base annua, invece, si registra un rialzo del 7,7%.
Per il secondo mese consecutivo il dato sull'intera area euro rimane sotto la soglia dei 50 punti, in pieno territorio recessivo - Oltre all'Italia (48,3), tutti i principali Paesi dell'unione monetaria fanno segnare indici in contrazione - Male la Francia…
Il mese scorso la produzione media giornaliera del nostro Paese è calata dell'1,2% su base annua - Il calo trimestrale è dell'1,4% - Fra ottobre e dicembre si profila dinamica ancora negativa.
Al netto del settore energetico, l'incremento mensile è dello 0,2%, mentre quello tendenziale è del 4%. La crescita tendenziale dell'indice dei prezzi dei beni venduti sul mercato interno è dovuta prevalentemente alla componente relativa ai prodotti intermedi (2,1%).
Il Triveneto resta una delle aree più dinamiche d'Italia ma deve affrontare i nuovi problemi di competitività con rinnovate politiche pubbliche che valorizzino l'industria e sostengano gli investimenti in conoscenza: l'idea vincente è quella tedesca del Fraunhofer, la più grande…
Giovanni Lelli, commissario dell'Enea, in commissione Industria al Senato parla dei nodi da sciogliere per il settore energetico."I consumatori non hanno scelto il mercato libero"- "Mancano incentivi all'offerta industriale" - "Prendere esempio dalla Germania".
L'ex premier: "Non siamo in recessione e possiamo farcela, ma siamo gli ultimi della classe. Nulla può sostituire la saggezza dell'azione quotidiana di Governo" - Ci vuole un nuovo equilibrio tra Stato e mercato e tra Paese e Paese: "Occhio…
Secondo quanto rilevato dall'Eurostat, si è registrata una flessione del 2,1% su base congiunturale e un incremento del +8,4% a livello tendenziale. Il dato è stato condizionato dalla contrazione nel comparto dei componenti per mezzi di trasporto pesanti.
Venerdì e sabato il tradizionale meeting dell'ex premier e degli economisti industriali - Pontarollo: "Vogliamo capire il Nord-Est per capire l'Italia" - Attenzione all'evoluzione industriale ma anche politica e istituzionale dell'area - Parleranno inoltre Marcegaglia, Perissinotto e Palenzona
L'aumento su base annua è dello 0,2% - Incrementi di 0,1% nelle attività manifatturiere, dello 0,2% nelle costruzioni, e dello 0,4% nelle attività di fornitura di acqua, reti fognarie, gestione dei rifiuti e risanamento - Nelle attività finanziarie e assicurative…
I settori in cui si registrano gli incrementi maggiori dei guadagni sono quelli della fabbricazione di mezzi di trasporto (+26,4%) e della produzione di coke e prodotti petroliferi raffinati (+14,5%) - Per gli ordinativi, invece, ai primi posti figurano mezzi…
Lo comunica la Federal Reserve, che specifica come la capacità di utilizzazione degli impianti sia aumentata al 77,4%.
Il calo è dello 0,7% rispetto a giugno - Nella media del trimestre -0,4% - Il settore che ha fatto registrare la diminuzione più ampia è quello di industrie tessili, abbigliamento, pelli e accessori (-20%).
Nel mese di agosto brusca frenata dell'output rispetto alle attese (-3,5%). Ma le statistiche mostrano una crescita rispetto allo scorso anno del 13,5%. Il dato resta comunque in crescita del 13,5% rispetto a un anno prima.
Il calo, registrato su base annua, è più che raddoppiato rispetto alla già grave flessione registrata a giugno (-2,6%) - I dati sono stati pubblicati oggi dall'Ufficio di Statistica nazionale della Spagna (INE).
Ripresa inaspettata dopo la contrazione di giugno (-1%) - Forte contrasto con l'andamento degli ordinativi, che nello stesso periodo sono calati del 2,8% - La produzione manifatturiera è cresciuta del 4,5% - Comparto energetico in calo dell'1%.
Si rafforza la posizione dell'A.d., nominato nella notte dal board del produttore americano. Sarà affiancato da due direttori indipendenti, Leo W. Houle e John B. Lanawa. L'interessato incassa la fiducia e punta dritto agli obbiettivi già delineati.
Il mercato interno ha mostrato un aumento del 3,6%, mentre quello estero ha evidenziato una contrazione pari al -7,4%. Il ministro dell'Economia tedesco si è comunque detto fiducioso per una ripresa del trend positivo.
"Idee. Innovazione. Prosperità. La strategia high-tech 2020 per la Germania": è proprio impensabile che l'Italia faccia quello che i tedeschi propongono per la crescita? E' ora che anche da noi si metta in campo una politica industriale in linea con…
L'andamento positivo è dovuto soprattutto al consistente rialzo nel settore delle automobili e degli aeroplani. Il rapporto del Dipartimento del Commercio evidenzia anche che gli ordini, escluso il settore dei trasporti, sono saliti dello 0,9% dopo essere aumentati dello 0,4%…
Rispetto al mese precedente l'incremento è dello 0,3% - Al netto del comparto energetico la variazione congiunturale è nulla, mentre l'incremento su base annua è del 3,9%.
Con "Storia della mia gente" Edoardo Nesi vince i premi letterari ma racconta un'Italia troppo smarrita e offre un'interpretazione discutibile e a senso unico della globalizzazione e della crisi industriale - Manca ogni prospettiva di progresso e ogni speranza di…
Orgogliosa impennata del presidente della Fiat che, al meeting di Rimini, va al cuore del problema che blocca l'Italia da anni: vogliamo o no l'industria e le multinazionali? Senza dare una risposta chiara a questa domanda e alle implicazioni politiche…
I numeri fanno seguito al calo mensile dello 0,4% registrato a giugno, quando rispetto allo stesso periodo del 2010 la crescita si era fermata al 7% - Il dato sale più delle attese - Gli analisti avevano previsto una variazione…
E' cresciuta dello 0,9% a luglio, il dato migliore (almeno finora) del 2011 - La statistica relativa alla produzione industriale supera le aspettive della vigilia - Influenza positiva su Wall Street e sulle Borse europee, che riducono le perdite.
I dati rimangono positivi su base annuale (+2,9%), ma la congiuntura è in frenata, come aveva anticipato la Banca centrale europea - Continuano a peggiorare i numeri trimestrali (+0,3%).
Le stime degli analisti smentite al ribasso. Le imprese americane non credono ad un'incremento della domanda a breve termine e la quota di aumento fa segnare uno 0,6%, a fronte dell'1% previsto.
Il dato è molto al di sotto delle stime, che avevano previsto una discesa più contenuta dell'indice (-0,6%) - Rivisti al ribasso anche i dati di maggio.
Doccia fredda per la prima economia europea dopo i dati più che incoraggianti sugli ordinativi pubblicati ieri - La maggior parte degli analisti si aspettava che i numeri restassero invariati - Dal ministero dell'Economia cercano di rassicurare i mercati, ma…
Nel secondo trimestre si è registrata una crescita dell'1,5% rispetto al primo - I settori migliori sono stati: computer, prodotti elettronici e ottici (+6,7%) e la fabbricazione di macchinari e attrezzature n.c.a. (+5,4%) - Male i chimici (-7,7%).
Crescono per il terzo mese consecutivo gli ordini dell'industria tedesca a giugno (+1,8% rispetto a maggio 2011) contraddicendo le aspettative degli analisti che si attendevano addirittura una flessione. La grande spinta viene dai beni di investimento.
Gli analisti stimavano una discesa ancora più consistente, pari all'1%. Si tratta del secondo risultato negativo negli ultimi tre mesi.
Secondo gli ultimi dati Eurostat, nell'area euro il dato si conferma in rialzo del 5,9% rispetto all'anno scorso - Più pesante il rincaro su tutta l'Ue a 27: +6,9% - In Italia rispetto a maggio c'è stato un incremento dello…
Indice dell'Institute for Supply Management (Ism) in forte calo rispetto al mese di giugno. Il valore misurato a luglio di 50,9 punti è appena al di sopra della quota che segna il minimo della tendenza espansiva.
Aumento dello 0,1% su base mensile - Situazione difficile anche per i beni venduti all'estero, in salita dello 0,2% -Su tutti i mercati a far crescere di più l'indice sono stati i prodotti intermedi - Coke e prodotti petroliferi raffinati…
Il dipartimento del Commercio americano comunica il dato mensile, di segno opposto rispetto alle previsioni degli analisti - Brusca discesa, trainata dal settore dei trasporti, rispetto alla crescita del 1,9% di maggio.
L'ottavo rapporto industria della Cisl rivela i numeri relativi alle attività produttive dal 2008 ad oggi. I valori pre crisi di occupazione e produzione restano lontani.
Secondo i dati Eurostat l'incremento è significativo rispetto al mese precedente, quando l'indice era negativo dello 0,1% - Performance ancora migliore per l'Italia, passata da -2,5% a +3,8% - In tutta l'Ue il dato è cresciuto fino a +2,5% dal…
Secondo gli ultimi dati Istat i numeri sul fatturato sono negativi su base mensile, ma continuano a far registrare una crescita significativa rispetto al 2010, con un +10,8% - Nel periodo marzo-maggio l'indice è cresciuto del 3,8% rispetto ai tre…
A maggio la produzione industriale ha registrato un incremento inferiore alle aspettative. Migliore la performance dell'Unione europea: per i 27 l'aumento è stato dello 0,4% rispetto al mese precedente.
Dopo due mesi in negativo, l'attività industriale ha visto in maggio un aumento del 2%. Il secondo trimestre dovrebbe essere meno dinamico del primo, ma la cosa non sembra mettere in dubbio le previsioni del Governo per il 2011.
L'indice torna negativo dopo tre mesi di ripresa - Su base annua resta una crescita dell'1,8% - I settori più vivaci sono stati quello estrattivo (+7,3%) e quello della fabbricazione di macchinari e attrezzature (+10,5%) - Male invece i prodotti…