La globalizzazione ha aperto nuovi mercati e molte imprese italiane hanno dimostrato di sapersi internazionalizzare ma l'export va sostenuto dal sistema-Paese molto più di quanto sia avvenuto finora.
UN ECONOMISTA/UN'IDEA - Il termine coniato da Chinn e Frieden in "Lost Decades: the making of America's Debt and the long recovery" simboleggia perfettamente lo tsunami economico e sociale, che devasta banche, imprese e consumatori quando scoppia la bolla alimentata…
Il decreto sarà incentrato in particolare sul rilancio delle infrastrutture, secondo quanto emerso da una riunione presieduta da Tremonti con una delegazione di ministri e rappresentanti di banche e imprese
Il clima di fiducia nel comparto manifatturiero ha evidenziato un calo sensibile, passando a 94,5 da 98,6 del mese di agosto. Diminuzione importante anche per servizi e commercio: l'indice mostra un calo da 93,9 a 82,5 per i primi e…
Per la prima volta in due anni si registra una contrazione del valore sotto quota 50, a 49,2 punti - Il dato scende a 49,1 nel settore dei servizi e a 48,4 in quello manifatturiero.
Diminuire il carico fiscale e contributivo sulle imprese e sul lavoro potrebbe stimolare i consumi e favorire l'export con benefici sul Pil e sull'occupazione - Ma la copertura è problematica: bisognava finanziare l'operazione con l'Iva. Adesso occorrerebbe tassare gli immobili…
UN ECONOMISTA/UN'IDEA - Da Ricardo a Krugman e ritorno - Per la "due volte nuova" teoria del commercio internazionale il successo delle imprese e dei Paesi dipende ormai più dalla formazione e dalla capacità di attrarre talenti che dall'offshoring della…
La stasi dell'interbancario e l'impennata dei Cds dimostrano che sul mercato del credito si riaccendono le tensioni. Con una novità: le grandi imprese, piene di liquidità ma incerte sull'opportunità di investire, prestano soldi alle banche anzichè riceverli
Secondo la tradizionale indagine annuale dell'Ufficio Studi di Mediobanca sui Dati comulativi di 2.030 società, le imprese italiane mostrano segni di recupero nel 2011 per fatturato e margini ma non per l'occupazione e non sono ancora tornate ai livelli pre-crisi…
Il dato di Markit Economics conferma le previsioni e segnala una marcata riduzione dell'attività delle imprese all'interno dell'area euro a luglio. Il valore di 50,4 punti si avvicina pericolosamente alla soglia della stagnazione.