Al netto dell'energia, l'attivo di ottobre è pari a 8,9 miliardi, mentre nei primi dieci mesi del 2013 arriva a quasi 70 miliardi - Rispetto al mese precedente, a ottobre si registra una diminuzione sia dell'export (-0,5%) sia, in misura…
A ottobre, rispetto al mese precedente, le esportazioni sono cresciute dello 0,8% mentre le importazioni sono diminuite dell'1,3%.
Entrambi i flussi commerciali presentano un incremento congiunturale, più marcato per le esportazioni (+1,2%) che per le importazioni (+0,4%) - Su base annua invece l’export sale dell’1%, mentre l’import cala del 5,7%.
Ad agosto si registra una significativa flessione sia dell'export (-4,4%) sia dell'import (-9,8%) su base annua - Aumentano invece gli scambi rispetto a luglio, rispettivamente dell'1,7 e dell'1,1%.
Nella stima recentemente pubblicata da Eurostat si segnalano saldi commerciali positivi sia per Area Euro che per UE, con i profitti dallo scambio di beni manufatti in aumento e deficit energetico in calo rispetto allo stesso periodo 2012.
Nel primo semestre il saldo positivo raggiunge i 12,3 miliardi - Sempre a giugno, si registra un aumento sia per l'export (+1,2%) sia per l'import (+1,6%) rispetto al mese precedente.
Il deficit commerciale Usa cala del 22,4% raggiungendo quota 34,22 miliardi di dollari. Lo riferisce il dipartimento del Commercio. Aumentano le esportazioni (+2,2%) mentre le importazioni diminuiscono del 2,5%. In ribasso anche l'import di petrolio, ai minimi dal novembre 2010.
Le ultime stime pubblicate da Eurostat sul commercio estero europeo indicano saldi positivi per 15,8 mld, il calo del deficit legato ai beni energetici e delle importazioni in generale, mentre aumenta l’export con la Germania in testa.
Nuovo massimo storico a maggio per il debito pubblico italiano, che tocca quota 2.074,7 miliardi, in aumento di 33,4 miliardi rispetto al mese precedente - Sul fronte del commercio estero, l’Istat a rilevato un contenuto aumento per l'export (+0,6%) e…
In occasione del sesto vertice UE–Sudafrica, Eurostat ha pubblicato le stime relative al commercio estero tra i due partner istituzionali: se la Germania è il primo esportatore, sono registrati nel Regno Unito i saldi negativi più pesanti.
La settimana scorsa i lavoratori americani che hanno chiesto per la prima volta il sussidio di disoccupazione sono diminuiti di 12 mila unità, oltre le attese degli analisti - Quanto alle vendite al dettaglio, a maggio negli Stati Uniti hanno…
Eurostat ha pubblicato le stime del commercio estero di marzo: sale l’export UE di beni manufatti, scendono le importazioni, in particolare quelle relative all’energia, mentre si mantiene inalterato il deficit con la Russia. In calo i flussi verso l’India.
Rispetto a febbraio, tuttavia, il terzo mese di quest’anno registra un aumento per entrambi i flussi commerciali con l'estero, più ampio per l'export (+1,2%) che per l'import (+0,2%).
L’Istituto Paralleli ha analizzato gli scenari introdotti dai provvedimenti di riduzione della dipendenza dalle importazioni sui prodotti semilavorati, essenziali per i settori strategici del paese, e creare così nuovi posti di lavoro.
Sono stati pubblicati gli aggiornamenti sul commercio estero verso i mercati extra UE: le esportazioni hanno registrato andamenti tendenziali negativi, dove a pesare maggiormente è il comparto energetico. In crescita le vendite verso il Giappone.
A marzo 2013, rispetto al mese precedente, le esportazioni verso i paesi extra-Ue crescono del 2% ma calano su base tendenziale - Sul mese le importazioni diminuiscono del 2,4%.
Le esportazioni il mese scorso sono aumentate del 25% (attese per +17,7%), a 187,4 miliardi di dollari, mentre le importazioni sono cresciute del 28,8% (stima per un un +21,4%), a 158,2 miliardi.
In occasione della prima tappa di Vinitaly International 2013 sono stati presentati i risultati sui trend americani di consumo di vino: svetta il mercato italiano per produzione, assortimento e acquisti, con i rossi come fiore all’occhiello.
I flussi di beni di consumo tra paesi UE e mercati CELAC hanno registrato un’importante saldo positivo nei primi nove mesi 2012, invertendo così il trend 2003-2011. Brasile, Messico, Argentina e Cile i mercati più redditizi.
Negli ultimi mesi l’export è stato trainato da beni petroliferi raffinati e beni durevoli ma, senza strategie adeguate, sono calati quelli strumentali, intermedi ed estrazione mineraria. In crescita le vendite verso paesi OPEC e ASEAN.
L’interscambio di beni e servizi europei in Brasile nel corso degli anni 2011-2012 ha registrato saldi positivi per, rispettivamente, 1 mld e 4,3 mld di euro, grazie a beni manufatti, viaggi, royalty e trasporti. In calo congiunturale i flussi di…
A novembre 2012 la bilancia commerciale ha registrato un saldo positivo per l’Area Euro e un contemporaneo deficit per l’Ue. Crescono l’export di manufatti e le importazioni dalla Norvegia. In calo i deficit con Cina, Russia e Giappone.
Il risultato è stato frutto di esportazioni in crescita del 3,6% su base annua e di importazioni in marcata diminuzione (-8,2%) - Su base mensile, invece, l'export ha segnato un lieve aumento (+0,4%), mentre si è registrata ancora una flessione…
Nei primi nove mesi dello scorso anno, il disavanzo commerciale dell’UE nei confronti della Russia è sceso a 65 miliardi di euro. La Germania rappresenta da sola un terzo dell’export ed un quinto delle importazioni.