Se la domanda interna traina la crescita del Paese, il deficit pubblico aumenterà al 3,0% nel 2016 e al 3,3% nel 2017, con un conseguente incremento del debito pubblico al 40% del PIL. Resta positivo il rafforzamento dei fondamentali economici.E'…
Sulla crescita del PIL (+0,1% nel 2016 e +0,8% nel 2017) pesano il clima imprenditoriale negativo e l’incertezza del settore minerario. L’elevata disoccupazione (26,6) e la caduta dei redditi agricoli frenano invece i consumi.
Per il 2016 Confindustria prevede un aumento del Pil pari allo 0,9%, salita rispetto al +0,7% stimato in precedenza. Nel 2017 invece la crescita dell’Italia sale a +0,8% dal precedente +0,5% - Giù la disoccupazione che si attesterà all’11,4% nel…
I dati pubblicati da Intesa Sanpaolo segnalano un generale rafforzamento dell’attività economica nella regione. Ma l’aumento dei depositi accompagnato dal calo dei prestiti alle imprese indica una domanda per investimenti ancora debole.
Dai risultati del Rapporto Trimestrale sulle startup innovative emerge la crescente incidenza sul totale delle società di capitali, nonchè migliori indicatori di redditività (ROI: 0,11 contro 0,03; ROE: 0,25 contro 0,04) e più elevato valore aggiunto.
INTERVISTA DEL WEEKEND - L'economista Alfredo Macchiati spiega a FIRSTonline il suo nuovo libro ("Perchè l'Italia cresce poco", il Mulino): alla base della stagnazione italiana c'è la pessima qualità delle istituzioni - Ecco perchè il SI' al referendum può aprire…
Il presidente della Bce parla allo European banking congress. "Nel 2016 Pil della zona euro per la prima volta sopra i livelli pre-crisi". Tuttavia, aggiunge, è ancora fondamentale il sostegno monetario finché la risalita dei prezzi non sia stabilmente al…
I dati preliminari Istat mostrano una crescita rispetto allo zero dello 0,3% rispetto al trimestre precedente. Confermate le stime del governo sulla crescita per fine anno
92ESIMA GIORNATA DEL RISPARMIO - I temi della crescita e dello smaltimento delle sofferenze bancarie (Npl)sono al centro degli interventi. Guzzetti: "Con poche adesioni, il Fondo Atlante è a rischio". Il governatore spinge sulla via delle riforma e il ministro…
DA "IL ROSSO E IL NERO" DI ALESSANDRO FUGNOLI, strategist di Kairos - Nessuno è mai riuscito a prevedere correttamente gli sviluppi storici, economici e politici dei prossimi vent'anni - E di qua a cinque anni? Ci sarà più debito,…
I recenti incontri del Fmi hanno messo in evidenza le debolezze dell'economia mondiale, che ha 152 triliardi di debito e oltre 300 triliardi di asset e prodotti finanziari, contro un Pil globale di meno della metà - Due le mine…
È in fase di avvio l’iniziativa di formazione per il rafforzamento delle capacità di internazionalizzazione delle imprese cooperative con il supporto di ICE e MiSE. Il primo incontro a Torino il 25/27 ottobre.
La caduta del prezzo del petrolio, il deterioramento della posizione fiscale, i deflussi di capitale, la crisi del rublo sono gli scogli che Mosca si trova ad affrontare: con la stabilizzazione del quadro finanziario l'Fmi prevede quest’anno il Pil a…
Nonostante il deprezzamento della rupia, il Made in Italy si attesta su buoni livelli trainato dai macchinari. Ma senza accordi bilaterali efficienti, al netto dei problemi aperti dal caso Regeni, sarà difficile sfondare in un mercato che entro il 2025…
Nonostante i tentativi di diversificazione, alla crescita della parte idrocarburi (+4%) nel 2015 non c’è stata un’adeguata risposta dal resto dell’economia (+3,1%): il Piano Vision 2030 per ora non basta a rilanciare domanda e credito al settore privato.
Secondo il centro studi dell'associazione degli industriali, "la crescita indicata per il 2017, sebbene già del tutto insoddisfacente, non è scontata e va conquistata" - "Servono più investimenti" - "importante che al referendum costituzionale vinca il Sì"
L'Italia cresce poco ma non esiste una bacchetta magica per accelerare lo sviluppo: l'unica strada è quella di perseverare nella politica delle riforme intrapresa dal governo Renzi e di puntare sui cambiamenti culturali che possono anticiparne gli effetti. Ne hanno…
Secondo dati CE, FMI e Intesa Sanpaolo, nel 2015 il PIL ungherese è cresciuto del 2,9% grazie a domanda interna ed esportazioni. Per quest’anno si prevede una crescita del 2,0%, ma il punto debole resta il debito estero superiore al…
Nessun nuovo annuncio del presidente della Bce che conferma la politica monetaria espansiva ma lascia invariati i tassi e il programma di acquisti di titoli - Riviste però al ribasso le stime sulla crescita economica del 2017 e 2018 e…
In agosto le maggiori banche del mondo hanno chiesto di evitare una nuova stretta regolamentare che imporrebbe requisiti patrimoniali ancora più soffocanti e modelli di valutazione dell'affidabilità di chi chiede il credito che penalizzerebbe soprattutto le Pmi, annullando l'azione della…
Secondo l'Istituto di statistica, a pesare sono in primo luogo il contributo negativo della domanda interna e la caduta produttiva del settore industriale - I prezzi non ripartiranno nei prossimi mesi - Da inizio anno la fiducia dei consumatori ha…
Si è aperto il G20 di Huangzou in Cina preceduto e costellato da incontri bilaterali e sessioni plenarie. Il premier Renzi ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping e firmato accordi con Alibaba su vino e lotta alle frodi. Obama…
Non più una crescita zero, ma una "crescita economica positiva nel secondo trimestre" - Il risultato definitivo del PIL sarà comunicato dall'Istat venerdì 2 settembre.
Dallo studio Atradius, il freno per la crescita sembra essere più acuto nel Regno Unito (-1,35% del PIL), mentre per i mercati UE l'impatto sarà avvertito su commercio e investimenti. Tra i Paesi più colpiti Irlanda, Belgio e Olanda.
L'effetto Brexit si farà senire anche sull'Italia, nonostante le conseguenze saranno inferiori rispetto agli altri Paesi - La crescita del Pil "potrebbe collocarsi poco sotto l'1 per cento quest'anno e attorno all'1% il prossimo"
Secondo l'Istituto di Washington, che ha rivisto al ribasso le precedenti stime, l'Italia crescerà quest'anno "di poco meno dell'1%" e nel 2017 "di circa l'1%" - La colpa è anche di Brexit, ma Renzi: "Nel medio termine farà più male…
Il Bollettino della Banca centrale conferma le stime di crescita per il 2016 e 2017 ma sottolinea che tra i rischi in grado di rallentarla spicca il ritardo nell'aggiustamento dei conti pubblici da parte dei governi della zona euro -…
Come riportato da FMI e Intesa Sanpaolo, nei due Paesi il 2016 profila grossi rischi al ribasso per il PIL dovuti a stagione agricola sfavorevole, spinte al deprezzamento delle valute e crollo del turismo. Male il deficit di parte corrente.
Le previsioni scendono dal +1,5% al +1,1% per quest'anno e dal +1,4% al +1,2% per il prossimo - La revisione al ribasso "risente della debolezza dello scenario internazionale, che riflette soprattutto il rallentamento delle economie emergenti" - "La crescita dell'Italia…
La strategia OBOR, lanciata per ripianare il deficit geopolitico e gli squilibri interni, mira a favorire flussi di IDE e sbocchi commerciali per il Made in China (17,1% del PIL globale). Con opportunità interessanti per le PMI nei Balcani.
Un recente report dello studio Lupotto dimostra ancora una volta come la bassa produttività del lavoro, che è una cartina al tornasole dell'efficienza del sistema, sia alla base della modesta crescita dell'economia italiana
L'agenzia di rating ritiene che l'economia italiana "resterà in carreggiata" ma rivede al ribasso delle stime di crescita per il 2016 e 2017 in considerazione anche del rallentamento delle economie globali. Positivo il giudizio su Atlante
Nel Paese l’indebolimento del cambio, agganciato all’euro, ha favorito il rafforzamento di una fase ciclica positiva (PIL a +2,6%) attesa continuare anche nel corso del 2016. Vanno tuttavia rafforzati il sistema bancario e la diversificazione delle attività produttive.
Al termine dei primi tre mesi di quest’anno le startup innovative erano 5.439, in aumento di 296 unità rispetto a fine 2015, di cui il 72% fornisce servizi alle imprese, in particolare consulenza informatica (30%) e attività di R&S (15,1%).
La caduta del prezzo del petrolio, il deterioramento della posizione fiscale, i consistenti deflussi di capitale e il drenaggio di riserve valutarie continuano a pesare sulle prospettive di crescita, in calo dell’1% dopo il -3,7% del 2015.
Solo il rilancio della produttività attraverso investimenti privati nell'industria può realmente fare crescere l'economia italiana - Gli elicotteri che dispensano fiumi di moneta e il ricorso agli investimenti pubblici non sono ricette plausibili.
Il ministro ascoltato in Parlamento sul Def: "La sterilizzazione delle clausole di salvaguardia avverrà attuando una manovra alternativa che garantirà un indebitamento netto pari all'1,8% del Pil del 2017" - "La riduzione dello stock di debito è fondamentale" - Investimenti:…
L'Estonia cresce del 2,5% e ha il debito pubblico più basso dell'Europa ma i rischi arrivano dal lavoro e dalla produttività - Cosa dice un report di Deutsche Bank.
In una nota del Centro studi Confindustria curata da Livio Romano si spiega perché è essenziale puntare sulla manifattura per far ripartire la crescita e si sostiene che in Italia per ogni euro di aumento della produzione manifatturiera, il PIL…
Il direttore generale del Fondo monetario internazionale, nel testo del suo discorso preparato per l'intervento odierno alla Goethe University a Francoforte, ha detto che "la ripresa dell'economia mondiale continua ma resta troppo lenta, troppo fragile" - Parole di elogio per…
In una fase economica in cui la domanda è depressa e l'inflazione non fa più paura si torna a discutere del cosiddetto Helicopter Money di Milton Friedman in cui la banca centrale regala banconote alla popolazione ma l'idea che si…
Un maggior deficit pubblico spinge l'attività economica nell'immediato, ma al costo di una futura recessione e di un aumento dell'onere del debito che in Italia è già molto alto. La finanza facile fa aumentare il debito/Pil nel lungo periodo ed…
Secondo l'Istituto nazionale di statistica la ripresa continuerà a "ritmi moderati", con un aumento stimato del Pil dello 0,1% grazie soprattutto ai consumi privati.
Il superindice di gennaio, che analizza le economie dei 34 Paesi più industrializzati del mondo, segna un lieve calo, ad eccezione dell'Italia (che ha il punteggio più elevato tra i singoli Paesi presi i considerazione) e dell'insieme dell'Eurozona - Indebolimento…
Il bail-in aumenta i costi potenziali per i contribuenti rispetto ai tradizionali salvataggi bancari. Il limite all'acquisto di titoli pubblici da parte delle banche farebbe salire il costo del credito e aumenterebbe i divari nella UE. La soluzione della questione…
L'abbondante offerta di moneta non si riversa sulla domanda di beni e servizi e il rendimento dei titoli di Stato è talmente basso che sembra consigliare di tenere i soldi liquidi anzichè prendere rischi di mercato mentre un'ulteriore riduzione dei…
Il nostro Paese naviga nel mare in tempesta dei mercati internazionali con la zavorra di vecchi problemi avviati a soluzione ma ancora non risolti e con quella di vecchie culture e mentalità, da cui nasce un circolo vizioso fatto di…
L'aspettativa di Atradius è che il rialzo dei tassi ad opera della Fed avrà un impatto moderatamente negativo sui flussi di capitali verso quei mercati emergenti con alto fabbisogno di finanziamento esterno e riserve in valuta insufficienti.
Secondo l'agenzia americana, grazie al miglioramento della domanda interna nel 2016 la ripresa si consoliderà, ma il nostro Paese dovrà spingere sul fronte investimenti aziendali cercando parallelamente di porre rimedio al problema dei non performing loans.
Pesa soprattutto il peggioramento delle economie emergenti - Previste forti contrazioni per Russia (-0,7%) e Brasile (-2,5%) - Per la Cina la crescita più lenta dal 1990.