Secondo la Corte Costituzionale la soglia degli 8 miliardi di attivo individuata dalla riforma delle popolari per la loro trasformazione spa è giustificata, così come lo è il ricorso al decreto legge a seguito delle sollecitazioni degli organismi internazionali per…
La politica italiana e in particolare le riforme del governo Renzi sono più che mai nelle mani della Corte Costituzionale che l'11 gennaio prossimo si pronuncerà sull'ammissibilità o meno del referendum sul Jobs Act promosso dalla Cgil e il 24…
L’udienza della Corte Costituzionale sulla legge elettorale è stata fissata per il prossimo 24 gennaio. Dopo il rinvio a data da destinarsi, stabilito ad ottobre, adesso c’è una data certa, anche se non ravvicinata - Sei i possibili profili di…
Dal superamento del bicameralismo paritario alla trasformazione del Senato, dall'abolizione del Cnel e delle Province alla ridefinizione dei rapporti tra Stato e Regioni e altro ancora: in sintesi i cambiamenti più rilevanti della riforma costituzionale sottoposta al referendum del 4…
La parziale bocciatura della riforma della Pubblica amministrazione ad opera della Corte Costituzionale ha il paradossale effetto di rafforzare gli statali assenteisti: potranno fare ricordo contro il loro licenziamento perchè la norma è stata considerata illegittima
Tra gli articoli dichiarati illegittimi, c'è anche quello che riguarda la riforma della dirigenza pubblica, il cui decreto attuativo è stato approvato ieri dal consiglio dei ministri. Renzi:"E' la vittoria dei burocrati e la prova che il Paese è bloccato"
Con la stessa sentenza delle pensioni d'oro la Consulta ha dichiarato non fondata anche la questione di legittimità costituzionale della "rivalutazione automatica dei trattamenti pensionistici", che dal 2016 è tornata ad essere progressivamente decrescente.
Giurista e storico, uno dei più rinomati professori di Storia del diritto e di Diritto Canonico del Paese. Paolo Grossi prende il posto di Alessandro Criscuolo che lo scorso 11 febbraio aveva annunciato le proprie dimissioni per motivi familiari